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Tari. “C’è un aiuto ai cittadini, ma il Comune non lo rende noto”

By 23 Luglio 2014 No Comments

Il segretario Pd Mario Drudi e il capogruppo Matteo Gozzoli intervengono sulla Tari e tirano le orecchie all’amministrazione comunale.

“Durante il penultimo consiglio comunale – tenutosi lo scorso 26 giugno – è stato approvato il regolamento comunale per la disciplina della Tari, ossia la tassa sui rifiuti urbani – spiegano in coro i democratici – Si tratta di un tributo comunale gestito e riscosso dalla società Hera spa e proprio in questi giorni famiglie ed imprese avranno già ricevuto il primo bollettino relativo alla prima rata in scadenza il 31 luglio. (Le altre scadenze sono 30 settembre e 31 dicembre)”.

tari“Dal momento che l’amministrazione comunale non si è mossa, il Pd di Cesenatico rende noto a tutti i cittadini di Cesenatico che al fine di aiutare famiglie e imprese, all’interno del regolamento, non sono state inserite sanzioni in caso di mancato versamento nei tempi fissati – spiegano Drudi e Gozzoli – Nello specifico in caso di mancato pagamento il Comune di Cesenatico notifica al cittadino un sollecito dando un termine di 30 giorni per regolarizzare il pagamento e a carico del cittadino andranno solamente gli interessi legali (1%) e le spese di notifica. Tradotto, significa che all’interno del regolamento si è prevista una elasticità di 3-4 mesi per regolarizzare la rata non pagata con una sanzione molto bassa. La sanzione (pari al 30% dell’importo non versato) scatta invece solamente un mese dopo il ricevimento del sollecito”.

“Riteniamo che – vista la situazione economica – sia stato di buonsenso introdurre questo tipo di flessibilità, ciò che invece non riteniamo giusto è la mancanza di informazione, tutti i cittadini hanno il diritto allo stesso trattamento, non può trattarsi di un beneficio rivolto solo ai pochi che nel frattempo hanno appreso la notizia. Già in sede di approvazione del regolamento avevamo sottolineato questa incongruenza chiedendo all’amministrazione di rendere nota questa flessibilità, perché in caso contrario ne avrebbero beneficiato solo in pochi, vista l’assenza di informazione abbiamo ritenuto doveroso farcene carico per informare cittadini e imprese”, concludono i vertici del Partito Democratico.

 

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