Giovedì 31 luglio alle 21 in piazza delle Conserve Salvatore Giannella parla di “Operazione Salvataggio”, il suo libro più recente dedicato alle persone che durante la Seconda Guerra Mondiale hanno salvato migliaia di opere d’arte del patrimonio italiano.
Durante la Seconda Guerra Mondiale e l’occupazione nazista alcune persone si dedicarono al compito altrettanto importante e spesso non meno pericoloso di mettere in salvo i capolavori del nostro patrimonio artistico: quadri, oggetti, monumenti la cui distruzione sarebbe stata una perdita irrimediabile per l’intera umanità. Uomini e donne come Pasquale Rotondi, Rodolfo Siviero, Palma Bucarelli: veri e propri Schindler italiani dell’arte, le cui imprese, rimaste sinora sostanzialmente nell’ombra, vengono ora raccontate da Salvatore Giannella nel libro “Operazione Salvataggio” pubblicato dall’editore Chiarelettere.
Giannella è un giornalista di grande esperienza, già direttore di alcune tra le maggiori e più qualificate riviste italiane come l’Europeo, Genius e Airone, e oggi curatore delle pagine di cultura e scienze di Oggi e del seguitissimo blog “Giannella Channel”; ma è anche un uomo di grande curiosità e sensibilità intellettuale, capace di cogliere i temi centrali della vita culturale del nostro paese.
In questo caso, Giannella è riuscito a collegare una storia poco conosciuta che meritava di essere raccontata –quella degli “eroi che hanno salvato l’arte dalle guerre”, di recente anche oggetto di un film di successo come “Monument man” interpretato da George Clooney – con il tema attualissimo della salvaguardia e della valorizzazione del nostro patrimonio artistico e culturale. Ma Salvatore Giannella pone anche l’accento sul lungo elenco delle opere d’arte che dalla guerra non sono più tornate, come 1.653 pezzi sottratti dai nazisti fra i quali 800 dipinti, decine di sculture, arazzi, tappeti, mobili, strumenti musicali, e centinaia di manoscritti, sollecitando da parte degli enti di tutela un’azione per la loro ricerca e ritorno a casa.
