In tanti in città si ricordano del bar Arlecchino, locale alla moda negli anni ’50. E la memoria torna a quei tavolini sistemati nell’angolo tra viale Carducci e viale Roma, dove l’elite della città e non solo sorseggiava acqua brillante. E proprio su quei tavolini passarono le loro serate Cocchi e Renato, Enzo Iannacci e Giorgio Ghezzi.
L’ex bar Arlecchino – come riporta oggi La Voce di Romagna – torna a rivivere in città. Stessa location. Infatti dove fino a qualche tempo fa era aperto LibrIncontro, dal prossimo settembre inizieranno i lavori per l’apertura del nuovo bar Arlecchino. E proprio il locale degli anni ’50 diede anche il nome a palazzo Turchi, disegnato dall’architetto Saul Bravetti, con una pittura colorata che da qualche anno è stata restaurata e tornata agli antichi fasti.
E da quando sulle vetrine dell’ex LibrIncontro è stato affisso il rendering del nuovo progetto, in città è partito il toto-gestore. Il nome più gettonato è quello della famiglia Duca, titolare del bagno Marconi e del bar Dolce Amaro.