Tonina Pantani lancia strali su facebook. I calci ai fotografi invece li rifila nella vita reale. Nello specifico la baruffa è stata due giorni fa presso il cimitero quando la donna, che si sentiva «braccata», ha preso a calci e borsate un fotografo.
Che la riapertura del caso Pantani scatenasse la reazione di tutta la stampa era inevitabile. Tonina Pantani ha commentato le ultime giornate su facebook dove ha detto di sentirsi «braccata», per questo ha preso a calci e a borsate i fotografi. “Io capisco tutto, ma non toglietemi la mia libertà che divento cattiva. Giornalisti e tv che non ti lasciano vivere, li vedi da tutte le parti davanti a casa, al museo, ma non accetto che mi corrano dietro al cimitero, vergognatevi! Martedì ho rischiato l’infarto […] Ho fatto un saluto a Marco veloce per la paura che arrivassero e mentre Paolo sistemava sono entrata in chiesa per nascondermi ma sono venuti pure lì mi sono sentita braccata da persone che mi riprendevano, non ci ho visto più, la mia reazione è stata quella prima di parlare.
Hanno continuato a riprendermi e io ho incominciato a prenderli a calci e borsate. Sapevo fosse non facile riaprendo il caso, pensavo di dover fare una lunga salita, ma non scalare una montagna. Ne ho sentite di tutte e di più, accetto le critiche, ma non offendere le persone che non ci sono più. Chiedo più rispetto”.