Chiedeva l’elemosina in piazza Ciceruacchio e smerciava tre cuccioli di razza Pechinese a 500 euro l’uno, che custodiva in una scatola.
Giovedì sera la volante del Posto di Polizia estivo è intervenuta sul posto intorno alle 22. Dopo aver chiesto al serbo accattone i documenti propri e dei tre cuccioli, gli agenti hanno verificato che tutto fosse in regola accompagnandoli negli uffici di viale Leonardo da Vinci.
I tre cani avevano il microchip, ma di tutte le vaccinazioni obbligatorie per legge erano stati sottoposti solamente all’antirabbica, ma anche in questo caso le procedure seguite non erano a norma. Infatti i cuccioli, nati a maggio non potevano uscire dal paese in cui erano stati sottoposti al vaccino se non dopo tre mesi. Non è stato così, infatti il 3 agosto si trovavano in Germania e il 4 dello stesso mese in Italia. Inoltre per i tre cuccioli è stata necessaria la sverminazione.
Accertate queste irregolarità gli agenti hanno sequestrato i tre cuccioli e li hanno affidati al canile di Cesena. Infine hanno denunciato per maltrattamenti di animali il serbo, un reato che stabilisce: “Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili… è punito con la reclusione da tre a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro. La pena è aumentata della metà se dai fatti deriva la morte dell’animale”.