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Mayday mayday e la Capitaneria di Porto risponde

By 16 Agosto 2014 No Comments

Erano le 10 quando le nubi e il fronte di perturbazione avvistato a nord, e segnalato dalla Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Ravenna, hanno dato il via alle operazioni di allertamento delle unità in mare e dei responsabili dei servizi di salvataggio di tutta la costa della provincia di Forlì-Cesena.

La Sala Operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Cesenatico, alle prime avvisaglie di perturbazione, ha immediatamente attivato i mezzi nautici a disposizione, già impegnati per l’operazione “Mare Sicuro”, i guardia costieraquali hanno iniziato a pattugliare tutto lo specchio acqueo del Circondario Marittimo invitando le tante imbarcazioni presenti a far rientro, dato il possibile arrivo del maltempo. Infatti raffiche di vento da maestrale e mare increspato, non si sono fatti attendere. Fortunatamente l’azione di coordinamento delle operazioni di rientro di barche a vela, unità da diporto a motore e unità da pesca, attivata per tempo, ed accompagnata anche da varie chiamate via radio ai naviganti in ascolto, ha consentito a tutti di far rientro in breve tempo e cercare riparo in porto.

Attimi di apprensione per due imbarcazioni, partite dai rimessaggi presenti lungo il fiume Rubicone, che, colte di sorpresa dal maltempo mentre erano in navigazione nei pressi delle piattaforme del gruppo “Cervia”, antistanti il litorale di Gatteo a Mare, hanno chiesto aiuto, via radio, alla sala operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Cesenatico.

A rendere difficoltose le operazioni di assistenza al rientro delle unità hanno contribuito la scarsità del segnale radio e l’intensità delle raffiche di vento, che hanno disturbato non poco le conversazioni con gli equipaggi in mare. Tuttavia, grazie anche alla presenza di altre unità in navigazione, che si sono prestate da ponte radio, consentendo alle richieste di aiuto di giungere alla Sala Operativa, si è riusciti ad apprendere che la richiesta di aiuto proveniva da un’unità con motore in panne e con 4 persone a bordo, al traino di un gommone di 7 metri, con 3 persone di equipaggio. Dopo vari tentativi si riusciva anche ad apprendere la posizione precisa, rilevata dai GPS di bordo, del convoglio.

L’informazione veniva subito girata alla Capitaneria di Porto di Rimini, deputata al coordinamento delle operazioni di soccorso nel Compartimento, la quale inviava in assistenza la motovedetta abilitata al servizio SAR (ricerca e soccorso in mare) CP 842. La motovedetta intervenuta, progettata per operare anche in condizioni meteo particolarmente proibitive, intercettava il convoglio a circa 4 miglia di distanza dalla costa, constatando che tutti e 7 i membri degli equipaggi erano in buone condizioni. Le due unità sono state scortate fino all’ingresso nel fiume Rubicone, avvenuto poco dopo le 13.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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