Il segretario regionale del Pd, Stefano Bonaccini, rompe gli indugi e si candida alle primarie del centrosinistra in Emilia Romagna. Lo ha annunciato alla Festa nazionale dell’Unità. Sfiderà dunque Matteo Richetti, modenese come lui, che aveva sciolto le riserve in mattinata.
E il parlamentare Pd, Stefano Bonaccini, lo annuncia anche su Facebook: “Abbiamo deciso. Ci candidiamo a guidare la nostra Regione per i prossimi 5 anni. Sarà una scommessa con un filo conduttore: nessuna occasione deve andare perduta”.
Da parte sua il sindaco di Imola Daniele Manca dice no alla candidatura e potrebbero seguire le orme del primo cittadino anche la modenese Palma Costi, presidente uscente del consiglio regionale, e Patrizio Bianchi, assessore regionale.
In campo anche l’ex sindaco di Forlì Roberto Balzani.
E l’ex sindaco di Cesenatico, consigliere regionale Pd e renziano della prima ora, Damiano Zoffoli, scopre le sue carte e appoggia la candidatura di Matteo Richetti. “Matteo è la persona giusta, ha l’età, la libertà e l’entusiasmo per aprire una nuova fase di sviluppo in Emilia Romagna – commenta Zoffoli, amico e sostenitore di Richetti – In linea con il Matteo nazionale si può scegliere con Richetti il cambiamento anziché la conservazione”.
“L’Emilia Romagna è tra le regioni meglio amministrate d’Italia – continua Damiano Zoffoli – ma non ci si può adagiare sugli allori disperdendo il patrimonio attuale. Bisogna cambiare per continuare a essere grandi, con politiche pubbliche improntate a rispondere ai bisogni della gente, non ad altre logiche. Personalmente, e con tanti altri amici, mi impegnerò in questi trenta giorni affinché Matteo Richetti sia il candidato Pd alla guida della nostra Regione”.