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Il Pd punta il dito sulla Cesenatico Servizi

By 15 Settembre 2014 No Comments

Il gruppo consigliare del Partito Democratico presenta un’interpellanza con oggetto “Cesenatico Servizi e Corte dei Conti”. Il Pd “pur considerando che il governo con decreto legge 147 del 27 dicembre 2013, ha consentito agli enti locali con popolazione inferiore ai 30.000 abitanti, di mantenere la partecipazione in società venutesi a trovare nella condizione di Cesenatico Servizi” chiede all’amministrazione se “la condotta assunta dal Comune nel periodo dal 1° ottobre 2013 fino alla data di approvazione del provvedimento governativo, è stata rispettosa della normativa allora vigente? Inoltre dopo

Il presidente di Cesenatico Servizi e il sindaco Roberto Buda

Il presidente di Cesenatico Servizi e il sindaco Roberto Buda

avere ricevuto il parere espresso dalla Corte dei Conti – Sezione di controllo per l’Emilia Romagna – quali potrebbero essere le conseguenze che ne deriverebbero per l’ente?“.

“Il decreto legge 78/2010 – continua il Pd – convertito nella legge 122/2010, imponeva ai Comuni con popolazione inferiore ai 30.000 abitanti che detenevano partecipazioni in società, alla data del 30 settembre 2013, di cedere la partecipazione detenuta se nei tre esercizi precedenti non avevano chiuso il bilancio in utile. Cesenatico Servizi, società partecipata al 100% dal Comune di Cesenatico che, per conto dell’ente gestisce importanti servizi manutentivi per la città di Cesenatico, quali verde pubblico, manutenzione strade, pubblica illuminazione, global service edifici pubblici, ha chiuso l’esercizio 2011 con una perdita di 930mila euro e pertanto secondo quanto previsto dal decreto legge 78/2010 convertito nella legge 122/2010, doveva essere alienata o sottoposta a procedura di liquidazione“.

“In data 7 agosto 2013, il Comune di Cesenatico, chiedendo parere di merito alla Corte dei Conti, ha ricevuto una risposta, che recita ‘tanto premesso, pur prendendo atto delle ragioni esposte dal Comune, la piana formulazione dell’articolo non lascia a spazio a soluzioni diverse da quelle contemplate dalla norma; sicché allo stato della vigenza della norma richiamata non si rinvengono soluzioni diverse da quelle della messa in liquidazione della Cesenatico Servizi ovvero dell’alienazione dell’intera partecipazione del comune in detta società’“. Da qui l’interpellanza del Partito Democratico.

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