Il dirigente comunale Vittorio Foschi pronto a fare le valige. Questo quanto sostenuto dal Movimento 5 Stelle che spiega: “Il dirigente all’urbanistica, nominato dal sindaco Roberto Buda appena 2 anni e mezzo fa, ha fatto domanda ed è stato ammesso a partecipare al concorso per il conferimento di un incarico a tempo determinato come dirigente all’urbanistica-edilizia privata e ambiente nel Comune di Riccione – spiega il consigliere comunale grillino, Alberto Papperini – Sul sito del
Il dirigente comunale Vittorio Foschi
Comune di Riccione si può visionare l’atto sindacale numero 128/2014 con allegato il concorso pubblico e l’esito con l’ammissione dello stesso Vittorio Foschi. Inoltre risulta che Foschi si stia muovendo per partecipare ad altri concorsi da dirigente anche per altri Comuni come per esempio Cattolica e Rimini”.
“L’aria che tira all’interno degli uffici dell’urbanistica in questi primi anni di Giunta Buda non è delle migliori – continua Papperini – In particolare il clima molto preoccupante è dovuto dalle indagini aperte dai carabinieri relativamente a delibere preparate e poi approvate dal consiglio comunale sotto il ‘papato Foschi’, come per esempio: la variante al 6% che ha prescelto 7 soggetti ben definiti a discapito della collettività; la nuova zonizzazione delle aree a mare che ha spazzato via i precetti di legge indicati nel decreto ministeriale 1444/68 in termini di distanze, visuale a mare, volumi e altezze. Probabilmente sono questi i motivi per i quali Foschi ha deciso di tagliare la corda, lasciando il nostro Comune in una situazione non facile, di stallo e insicurezza per il settore dell’urbanistica“.
La replica di Vittorio Foschi. “Il mio percorso professionale è iniziato in Regione, per possare a Jesi, quindi a Longiano, Montiano e Meldola, per poi essere assunto a tempo determinato nel Comune di Cesenatico. Non sono infatti un dirigente di ruolo, quindi il mio incarico termina con la fine della legislatura Buda nel giugno 2016 – spiega Foschi – Nel 2016 avrò 62 anni per questo, in uno stato democratico, pianifico il mio futuro professionale partecipando a bandi pubblici, per non rischiare di diventare un esodato. Intendo onorare il contratto che mi lega a Cesenatico fino alla fine del mandato Buda, ma ciò non toglie la mia possibilità di lavorare anche per altri Enti. La mia non è una scelta irrispettosa nei confronti dei cittadini di Cesenatico, inoltre non capisco quale sia la preoccupazione del consigliere Papperini se me ne vado, anzi dovrebbe essere contento dopo tutto quello che dichiara”.
