Nel pomeriggio di giovedì 25 settembre i carabinieri della Compagnia di Cesenatico sono stati impegnati in straordinari e mirati servizi per la prevenzione e repressione dei reati predatori che stanno colpendo tutto il territorio della Provincia.
I militari della Stazione di Longiano, unitamente all’Aliquota Radiomobile, sono intervenuti in un ex mangimificio in via Emilia dopo aver notato dei movimenti sospetti. I carabinieri hanno arrestato per furto aggravato tentato R.S. 31enne senza fissa dimora, nullafacente e pluripregiudicato. L’uomo è stato sorpreso mentre tentava di asportare un ingente quantitativo di cavi elettrici relativi all’impianto elettrico del mangimificio che risulta di proprietà di un’azienda agricola marchigiana.
La refurtiva recuperata è stata restituita ad un rappresentante dell’azienda proprietaria e l’arrestato è stato trattenuto nelle camere di sicurezza del Comando di Cesenatico fino alla celebrazione del rito per direttissima, durante il quale è stato convalidato l’arresto. Il 31enne è stato condannato alla pena di 8 mesi, al pagamento di 200 euro di multa (pena sospesa) e sarà soggetto all’obbligo di presentazione quotidiana alla Stazione dei carabinieri di Longiano.
A Cesenatico, sempre nell’ambito degli stessi servizi, militari della Stazione hanno denunciato a piede libero M.A., di origine albanese, pregiudicato, 37enne, per porto di oggetti atti ad offendere e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. L’uomo, che si aggirava con fare sospetto nei pressi di abitazioni poco illuminate, alla vista dei militari si è dato alla fuga a bordo del proprio veicolo e, inseguito fin sulla Statale Adriatica, è stato sottoposto a perquisizione personale e dell’auto, rinvenendo all’interno del portabagagli un bastone in legno lungo 90 cm, una pinza in ferro e tre cacciaviti di varie dimensioni, il tutto posto sotto sequestro.
