Stefano Bonaccini è il candidato presidente della coalizione di centrosinistra per la Regione Emilia Romagna. E’ l’emiliano a spuntarla con il 61% di voti sull’avversario romagnolo ed ex sindaco di Forlì Roberto Balzani che si è fermato al 39%.
Ma se per Bonaccini è un trionfo, la grande sconfitta è il dato sull’affluenza, in Emilia Romagna il popolo del centro sinistra andato a votare è di appena 58mila elettori. Un dato che – con le dovute differenze – raffrontato a quello delle precedenti primarie nazionali perde quota, infatti l’8 dicembre 2013 si erano diretti alle urne 400mila persone.
“Ovviamente sono molto contento – ha detto Bonaccini all’agenzia Ansa – orgoglioso e onorato di questa responsabilità che mi hanno consegnato gli elettori. Questo è il primo tempo e come ho sempre detto la cosa più importante è il risultato finale. Finalmente ora avremo quasi due mesi per fare una campagna elettorale vera che è quella con gli avversari”. Bonaccini ha invece minimizzato il calo dell’affluenza: “Ci aspettavamo di più”, ha ammesso, ma ha anche ricordato che queste primarie non hanno avuto il traino nazionale e sono state organizzate in pochissime giorni.
Secondo Balzani invece (che ha comunque offerto la sua collaborazione al vincitore) il flop della partecipazione è stato “una precisa strategia del partito” che non ha adeguatamente pubblicizzato la consultazione elettorale.