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Discarica abusiva, multa da 16mila euro. E non è tutto

By 16 Ottobre 2014 No Comments
repertorio

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Nel mese di febbraio del 2013 la Polizia Municipale di Cesenatico accertò che in un’area a destinazione agricola posta in via San Pellegrino risultavano essere stati sversati rifiuti speciali non pericolosi, per lo più rappresentati da materiali di scavo e da rifiuti misti da costruzione e demolizione. Nell’area erano anche presenti due piccoli manufatti abusivi.

Le indagini hanno condotto ad accusare il proprietario dell’area, identificato in P.A. imprenditore 65enne di Gatteo di origine teramana, dei reati di abuso edilizio e di illecita gestione di rifiuti finalizzata allo smaltimento. Gli elementi probatori raccolti nella fase investigativa – tra cui foto aeree acquisite dalla banca dati del Corpo Forestale dello Stato, informazioni testimoniali, eccetera – hanno portato, all’esito, all’emissione di un decreto penale di condanna (applicata una pena pecuniaria di 15.900 euro) ora esecutivo.

Con la condanna il Tribunale di Forlì ha anche applicato la pena accessoria della confisca del terreno, in applicazione della legge che disciplina la gestione dei rifiuti e gli illeciti ambientali (d.lgs. 152/06). Ora il terreno, che ha un’estensione di 4.752 mq., passa alla proprietà dello Stato.
In questa fase è allo studio la fattibilità di richiedere al Demanio dello Stato l’assegnazione del terreno in favore del Comune di Cesenatico, verificata la convenienza economica (l’area va bonificata dai rifiuti sversati), che poi potrebbe iscriverlo al proprio patrimonio e disporne l’alienazione.

Si tratta di un esempio, probabilmente tra i primi in zona, di concreta applicazione di una norma diretta all’aggressione del patrimonio immobiliare utilizzato per la commissione di reati ambientali.

Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

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