
Su Facebook sono tanti i commenti che si stanno susseguendo e tutti stanno tirando per la giacchetta l’amministrazione comunale e le categorie economiche: “Noi a Milano Marittima invece cosa facciamo per Natale? Stiamo a guardare? Sveglia!”. Messaggio postato da un commerciante sulla bacheca del sindaco Luca Coffari che commenta: “No, abbiamo incontrato la Pro Loco di Milano Marittima per gli eventi di Natale, Fashion Night e tutte le novità di Capodanno. Ci investiremo anche risorse, ma come leggerai il villaggio di Cesenatico è finanziato dai privati, da noi sarà diverso, ci avvaliamo delle associazioni di categoria, delle Pro Loco e degli strumenti di rappresentanza che abbiamo”.
Sulla questione interviene anche il segretario Pd di Cervia, Daniela Rampini: “Mi auguro che a Cervia faremo sempre cose originali, come stiamo facendo. L’anno scorso Cesenatico ideò una tensostruttura per Natale e qualcuno scrisse lo stesso post. L’iniziativa fu un flop tremendo! Puntiamo sulle nostre originalità. Comunque consiglierei di leggere chi organizza e finanzia l’iniziativa, prima di scrivere cose insulse, l’amministrazione di Cesenatico dà soltanto il patrocinio, infatti il Santa Claus Village è un’iniziativa ideata da un gruppo di imprenditori locali riuniti nella società Let (Laboratorio Eventi Turismo), è sostenuta dall’Adac (associazione albergatori di Cesenatico), che ha presentato il piano all’Unione di Prodotto di Costa dell’Emilia Romagna, attraverso il club di prodotto Cesenatico Holidays”.
Ma i commenti sono un torrente in piena e c’è chi scrive: “Noi abbiamo le pecore del Presepe, che non arrivano all’Epifania perchè vengono rubate o deturpate” e chi ricorda come I Ragazzi Della Piazza che “da noi con la nostra di Casa di Babbo Natale in piazza Garibaldi a Cervia qualcosa facciamo, ma chi ci segue per arricchire il tutto? Quest’ anno monteremo la baita nel giardino in piazza Garibaldi, avremo Babbo Natale immerso nel verde” e chi invece ricorda il programma la notte del 31 ottobre con Halloween Cervia.
Nella discussione non poteva mancare il commento di uno degli imprenditori storici di Cervia, Giovanni Camprini: “Noi siamo fuori dalla realtà! Cervia è una città lacerata da operatori tutti contro tutti e tutto non ha più un futuro… Ormai si carica tutto sui commercianti che fra pochi anni non ci saranno più. A Cesenatico tutte le più grandi iniziative vengono finanziate dalle associazioni in collaborazione con l’amministrazione, da noi a Cervia se ci stanno i bagnini non ci stanno i commercianti, se ci stanno gli albergatori non ci sono i ristoratori”.
E la polemica non si placa: “E Cervia come cosa risponderà? Con la fantastica pista del ghiaccio?” e ancora “Hanno pensato a una bellissima iniziativa a Cesenatico, sicuramente porterà ancora più gente e si spera più lavoro. E noi?”.
