Sarà celebrata martedì 16 dicembre l’udienza in tribunale di Forlì, che vede imputato l’albergatore di Gatteo Mare per il quale nell’ottobre del 2012 fu emesso un decreto penale di condanna per violenza privata continuata ai danni di quattro lavoratrici impiegate nella struttura alberghiera.
I fatti risalgono all’estate 2011, quando le quattro lavoratrici si rivolsero allo sportello informativo di Rumori Sinistri per intraprendere un percorso di emersione del “lavoro gravemente sfruttato. La segnalazione alla DTL di Forlì non ebbe esito positivo dal momento che le lavoratrici furono cacciate dall’albergo prima l’ispezione avesse luogo, in seguito ad una soffiata delle loro colleghe. Tre di loro giunsero al pronto soccorso in seguito a un malore procurato dalla violenza verbale agita dal datore di lavoro”, spiegano da Rumori Sinistri.
“Questa importante udienza verrà celebrata a pochi giorni di distanza dall’approvazione del Jobs Act, in un territorio dove migliaia di lavoratori stagionali del settore turistico subiscono da decenni la messa in deroga del CCNL associate a forme di paraschiavismo e insolvenza del salario – continuano da Rumori Sinistri – In questi anni di intervento Rumori Sinistri e ADLCobas hanno registrato in diversi settori economici, la determinazione e la volontà di non piegarsi alle forme più gravi di sfruttamento da parte di quella manodopera migrante che tiene in piedi settori importanti dell’economia: logistica e turismo. Esprimiamo soddisfazione perciò rispetto al risultato ottenuto, non è scontato portare in tribunale un imprenditore del turismo. Siamo vicini pertanto a Ileana, Anca, Mariana e Mirela e sosteniamo tutto il loro coraggio e la loro dignità. Diritti e reddito per tutti!”.