Lettera del sindacato Uil in Comune e alla Corte dei Conti per chiedere chiarimenti sugli incentivi alla progettazioni per alcuni dipendenti comunali del settore lavori pubblici e urbanistica.
“La lettera – spiega il Movimento 5 Stelle – mette in evidenza tutta una serie di presunte incongruenze normative e regolamentari sulla corresponsione degli incentivi alla progettazione: come mai solamente ad una parte del personale amministrativo viene riconosciuto questo incentivo? Vi sono discriminanti fra personale amministrativo? I collaudatori devono essere nominati esternamente per garantire sorveglianza e qualità delle opere, ma pare che i collaudi siano spesso eseguiti da personale interno su determina del dirigente. Pare che il dirigente, inserendosi anche nel gruppo di progettazione, si sia attribuito una quota maggiorata, ricomprendendo in sé una doppia figura.
Il tema è da noi stato toccato più volte durante questi anni di legislatura, sollecitando l’amministrazione Buda nell’abolire questo incentivo perché la norma, che vorrebbe incentivare il lavoratori dipendenti, non ha alcun senso – continua il Movimento 5 Stelle – Il concetto, sia della norma che del buon senso, avrebbe dovuto considerare oltre all’incentivo anche un disincentivo, altrimenti logica vuole che il livello medio di produttività si abbassi inevitabilmente. Va aggiunto che l’incentivo non è legato al risultato, ma esclusivamente alla messa a bando del progetto. Infatti anche nei casi in cui le opere siano risultate mal costruite, ugualmente sono stati distribuiti incentivi a pioggia. E tutti quelli che dovevano controllare? I pareri tecnici e i collaudi? Per questo motivo, durante il prossimo consiglio comunale, chiederemo di modificare il regolamento interno, eliminando questo incentivo che è un vero e proprio imbroglio legalizzato a discapito dei cittadini”.