Una truffa in piena regola. Questo il bilancio dell’incidente avvenuto nella mattinata di qualche giorno fa in viale Trento.
A raccontare l’accaduto “anche per mettere in allerta i cittadini” è la figlia dell’automobilista che ha denunciato sulle pagine Facebook la brutta avventura vissuta dal padre.
L’incidente – se così lo vogliamo chiamare – è avvenuto in viale Trento, in prossimità di viale Saffi “mio padre era alla guida della sua auto, quando si è accorto che un uomo in bicicletta era fermo nello spazio che divide le due corsie – racconta la figlia – Così mio padre ha deciso di fermarsi oltrepassando di pochissimo le strisce pedonali, ma a quel punto il pedone, vedendo l’auto ferma, ha azionato i pedali e si è accinto a passare”.
E qui succede l’imprevisto: “All’improvviso mio padre lo ha visto cadere a terra, ha intuito subito ciò che stava accadendo così, costretto ad uscire dall’auto, ha esortato il pedone ad alzarsi, ma l’uomo prima lo ha guardato, poi si è girato su un lato senza dire nulla. Nonostante questo mio padre ha continuato a parlargli, infatti inizialmente credeva che l’uomo non capisse perchè si trattava di un tunisino. A quel punto ha deciso di chiamare l’ambulanza e la Polizia Municipale e solo all’arrivo del 118 il pedone ha iniziato a piangere”.
“L’ambulanza ha caricato il pedone e intanto la Polizia Municipale ha iniziato a interrogare mio padre, quando fortunatamente è arrivato un testimone che aveva visto tutta la scena e ha sostenuto quello che fin dall’inizio mio padre aveva intuito, cioè una messa in scena da parte del pedone – continua il racconto – Questa storia ha dell’incredibile… e penso che sia chiaro dei numerosi tentativi da parte di taluni di simulare incidenti per estorcere denaro. Mio padre è un onesto lavoratore conosciuto a Cesenatico, titolare di una attività a Pinarella ed è un uomo stimato da tutti. Ribadisco su quelle strisce lui non ha frenato, ma data la lenta andatura si è fermato e il pedone che attraversava sulla bicicletta ha nettamente simulato l’incidente“.
Al momento la situazione sta seguendo il solito iter “nella speranza che anche chi di dovere faccia il proprio”.