Al via il consiglio comunale che vede all’ordine del giorno la mozione della sfiducia al sindaco Roberto Buda, presentata dal Partito Democratico e dai Repubblicani.
Presenti tutti i consiglieri comunali, tranne il consigliere della Lega Nord, Enrico Dall’Olio, seduto tra il pubblico, in attesa che si discuta il suo ingresso, previsto all’ultimo punto dell’ordine del giorno.
Ivan Cangini (PdL) chiede che al primo punto dell’ordine del giorno venga discussa la surroga del consigliere della Lega e al secondo punto la mozione di sfiducia al sindaco. Ai voti la proposta di Cangini.
“8 voti a 8 voti non passa la proposta del consigliere del PdL”, spiega il presidente del consiglio comunale Soragni. Ma l’opposizione insorge.
Matteo Gozzoli (Pd): “Chiedo di sospendere il consiglio comunale per un confronto sulla decisione della non inversione dei punti all’ordine dei giorno”.
Convocata la conferenza dei capigruppo dal presidente del consiglio comunale Angelo Soragni.
Con la tensione alle stelle, ricomincia il consiglio comunale con l’ordine del giorno deciso dall’amministrazione comunale.
Mauro Gasperini (Pri): “Voglio riprendere la richiesta fatta dal consigliere Cangini. A prescindere dai regolamenti io credo che il buonsenso sia quello di fare partecipare il consigliere della Lega Nord a questo importante consiglio”.
Prende la parola il sindaco: “Se l’opposizione vuole ritirare la mozione da questo consiglio per fare votare il consigliere Dall’Olio è libera di farlo. L’ordine del giorno è stato predisposto seguendo il regolamento. La surroga è arrivata ieri ed è stata messa in coda all’ordine del giorno”.
Alberto Papperini (M5S): “Col voto della Lega Nord la mozione di sfiducia al sindaco sarebbe passata. Bisogna parlare fuori dai denti… Si tratta di una furbata della maggioranza tenere la surroga dopo la mozione di sfiducia. Il sindaco continua amministrare la città con furbate e sotterfugi?”.
Il sindaco Buda: “Le dimissioni sono state presentate ieri, voi potete presentare la mozione dopo la surroga e quindi nel prossimo consiglio comunale”.
Matteo Gozzoli (Pd): “State impedendo al consigliere della Lega Nord, eletto dai cittadini, di partecipare a questo consiglio. Siamo davanti a un fatto gravissimo. E’ un giochino che Cesenatico non si può permettere”.
Il consiglio è sospeso: l’opposizione deve decidere se ritirare la mozione.
L’opposizione ritira la mozione di sfiducia per presentarla al prossimo consiglio comunale, mentre si vota la surroga del nuovo consigliere comunale del Carroccio, Enrico Dall’Olio. Si chiude la seduta, mentre la mozione di sfiducia ha tempo 30 giorni per passare dal consiglio comunale. Alla prossima puntata…
Che cinema… Cercate in ogni modo di mandare via il Sindaco con qualsiasi trucco. Gli unici veramente legittimati a farlo sono i cittadini, ricordatelo. E iniziate a lavorare per il bene del paese anziché contro la maggioranza!!!
Discalimer: non sono di Cesenatico, e non ne date una bella immagine. Forza Buda.