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In Romagna

Lavori socialmente utili per i profughi cervesi

By 16 Gennaio 2015 No Comments

Anche Cervia, come diversi Comuni italiani si è dimostrata aperta ad ospitare i richiedenti asilo. Tutto è cominciato il 23 luglio quando la Prefettura di Ravenna ha assegnato i primi rifugiati all’hotel Kitty di Tagliata.

profughi cerviaSono in tutto 65 le persone provenienti da diverse nazionalità, fuggite dal proprio paese d’origine per sottrarsi a quelle violazioni dei diritti fondamentali della persona, che ogni individuo dovrebbe avere la facoltà di poter esercitare. Di madre lingua francese o inglese, ora stanno frequentando i corsi per apprendere l’italiano, tenuti da insegnanti volontari, condizione necessaria per sostenere il colloquio, al fine di essere riconosciuti profughi.

Resteranno a Cervia fino a quando non saranno convocati davanti a una Commissione Territoriale, che valuterà caso per caso il riconoscimento dello “status di rifugiato”, poi saranno liberi di scegliere la loro strada.

A tal fine si ricorda che si stanno cercando altre persone che possano dedicare parte del proprio tempo per insegnare ai profughi la lingua italiana.

La Consulta del Volontariato si è presa l’incarico di far fronte a questa situazione di emergenza, attivando tempestivamente profughi cerviaassociazioni e singoli volontari che hanno reperito quanto potesse essere necessario per l’ospitalità dei ragazzi (come ad esempio abiti, scarpe, prodotti per l’igiene personale).

L’amministrazione comunale e le diverse associazioni coinvolte si sono adoperate per strutturare una serie di azioni volte ad affrontare adeguatamente l’accoglienza dei profughi. L’amministrazione inoltre ha messo a disposizione un operatore di supporto per facilitare i diversi interventi, che sono principalmente volti a favorire l’inserimento dei ragazzi nel territorio, organizzare il loro tempo libero, provvedere ai loro beni primari e coinvolgerli nell’adempimento di lavori socialmente utili. Inoltre i profughi possono avvalersi di un presidio sanitario di riferimento per visite, medicinali e assistenza sanitaria.

Ora si stanno impegnando in attività di volontariato, alcuni collaborando con Mensa Amica e Monticulum, altri in attività di pulizia e decoro e piccola manutenzione della città.

Nell’ottobre scorso è stata firmata una convenzione tra la Prefettura di Ravenna, Antonio Pomponio gestore dell’Hotel Kitty e Oriano Zamagna presidente della Consulta del Volontariato dove sono stati formulati i criteri di impegno e interventi da svolgere nei confronti dei richiedenti asilo.

“E’ una bella esperienza di una comunità che si mobilita per l’accoglienza alle persone – spiega il sindaco Luca Coffari – Cervia è sempre stata una città aperta e sensibile nei confronti di chi soffre, impegnandosi con azioni concrete per offrire e garantire un’accoglienza che dia dignità alle persone che hanno più bisogno. Ringrazio la Prefettura di Ravenna, l’hotel Kitty e la Consulta del Volontariato di Cervia, nella persona del suo presidente Oriano Zamagna, e tutte le realtà associative e i singoli cittadini che si sono prodigati e si stanno tuttora prodigando giornalmente in questa importante azione umanitaria”.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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