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Futuro della Giunta: parla il sindaco

By 30 Gennaio 2015 No Comments

Il sindaco Roberto Buda rompe il silenzio sul futuro della Giunta, ma si prende ancora qualche ora di tempo per decidere l’assegnazione delle deleghe agli assessori.

“Ho letto in queste ore le dichiarazioni di Confesercenti, della Cooperativa Bagnini e di Adac – spiega il sindaco – A parte le diverse posizioni sul futuro, emerge, da parte di tutti, un giudizio positivo sul lavoro fatto insieme sul turismo a Cesenatico. La collaborazione tra le associazioni, l’Ufficio Turismo, l”assessore Savini e il sindaco sono state giudicate positive grazie soprattutto al continuo confronto sempre costruttivo e franco”.

A questo punto vorrei tranquillizzare tutti: le politiche sul turismo le garantisce il sindaco di Cesenatico (sono scritte nel mio programma) e quindi ogni scelta che farò sul nuovo assessore e vice-sindaco non vedrà stravolgimenti ma la continuazione del positivo lavoro fatto”, continua Buda.

Il sindaco di Cesenatico Roberto Buda

Il sindaco Roberto Buda

Ma quale sarà il criterio che guiderà il primo cittadino nell’individuazione del nuovo vice-sindaco e assessore al turismo? “Sarà soprattutto dettato dalla necessità di terminare il mio mandato. Questo per tanti motivi ma due prevalgono sugli altri. Il primo riguarda l’udienza preliminare per il rinvio a giudizio di importanti esponenti del Pd cesenaticense con ipotesi di reato pesanti. Riconsegnare la città al Pd a primavera vorrebbe dire rendere difficoltosa l’operazione verità su Gesturist che stiamo cercando di portare a compimento. Il Comune infatti si è costituito parte civile nell’eventuale procedimento processuale. Il secondo motivo riguarda alcuni importanti percorsi che stiamo chiudendo che andrebbero a finire nel cestino: variante al Psc, nuovo Rue, accordo sulla Città delle Colonie, nuova scuola di via Torino, accordo Avizoo per realizzare una grande vasca di laminazione all’ingresso della città, una nuova casa di riposo a Villamarina ed altri progetti che non riporto”.

Questi motivi sono sufficienti a farmi ingoiare tanti rospi e a sopportare i tanti tradimenti di questi giorni – conclude il sindaco – L’amore per la mia città mi spinge a mettere in secondo piano l’amore a me stesso che in più occasioni mi avrebbe portato a mollare tutto. Il seme che non muore porta frutto”.

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