Continua l’ondata di maltempo che imperversa su tutto il Centro – Nord del Paese. La notte ha prodotto allagamenti e danni lungo tutto il litorale compreso tra Cesenatico e San Mauro Pascoli, a causa del duplice effetto delle mareggiate, intense, che spingono verso terra, e i canali fluviali che, carichi di acque piovane provenienti dall’entroterra, faticano a defluire verso il mare ostacolati da maree e vento forte.
La chiusura delle Porte Vinciane, disposta dal sindaco di Cesenatico nei giorni scorsi, e l’azione di monitoraggio costante dei flussi d’acqua, ha consentito di risparmiare l’ambito portuale, con le abitazioni e gli esercizi commerciali del centro storico.
Non sono state risparmiate, invece, le strutture in concessione presenti lungo le banchine portuali a valle delle porte Vinciane, che hanno subito evidenti danneggiamenti, sotto l’azione dell’acqua, in più punti alta fino a 20 cm.
Il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo continuerà a monitorare lo stato della fascia costiera e degli ambiti portuali, ricordando all’utenza di non esitare a chiamare soccorso, in caso di necessità, anche ai propri centralini.
Al proposito il Comandante dell’Ufficio, Stefano Luciani, lancia un appello alla massima prudenza e sicurezza, soprattutto nelle zone maggiormente esposte alle mareggiate: al riguardo è stata emanata una apposita ordinanza che vieta l’accesso ed il transito a qualsiasi pedone o veicolo nelle banchine di Ponente e di Levante, nel tratto compreso tra le porte Vinciane e le ostruzioni esterne, in quanto particolarmente pericoloso; le onde in tali spazi, infatti, arrivano a coprire completamente la banchina, giungendo con una intensità ed una forza tale che riescono – come accaduto – a trascinare in mare persino arredi o recinzioni delle strutture che insistono su quell’area.
L’appello è rivolto ai concessionari di tali zone che potrebbero essere tentati a mettere in salvo tavoli o arredi dei propri ristoranti o capanni da pesca: la priorità, anche in casi spiacevoli come la perdita di beni e strutture, resta la sicurezza delle persone. Ma l’appello va anche, purtroppo, ai tanti curiosi che, incoscientemente, si affannano a raggiungere le posizioni più estreme per scattare una foto o per ammirare più da vicino l’effetto del mare in burrasca: a tutti loro si ricorda che eventuali simili imprudenze, oltre ad essere sanzionabili con multe assai salate, mettono a repentaglio la propria incolumità, e quella di chi dovesse esser chiamato, per dovere, ad intervenire per i conseguenti soccorsi.