Il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Alberto Papperini, mette sotto la lente di ingrandimento la delibera di Giunta dell’Unione del 7 gennaio 2015 che prevede “l’assunzione di dipendenti apicali del Comune di Savignano sul Rubicone e Gatteo finalizzata all’attribuzione delle funzioni di responsabile di settore“.
“Vorrei porre l’attenzione sulla delibera che riguarda la nomina di tre nuovi responsabili di settore per l’Unione Rubicone e Mare, facendo supporre la creazione di tre nuove figure dirigenziali – spiega Papperini – Nella seduta di Giunta del 7 gennaio 2015, nella quale risultavano assenti sia il sindaco di Cesenatico che l’assessore con delega permanente, è stata votata una delibera quanto meno discutibile per le modalità di nomina. Si tratta infatti di nomine dirette, scelte in maniera discrezionale senza un bando interno tra i dipendenti dell’Unione. Sono stati nominati la dottoressa Maria Grazia Baraghini, responsabile del settore segreteria e pianificazione di protezione civile; la dottoressa Isabella Carega per il settore servizi finanziari; il dottor Cono Manzolillo per il settore personale sistemi informatici. Nella delibera viene altresì concesso un aumento da 36 a 48 ore per via della loro nuova nomina a responsabili, oltre al lavoro attualmente svolto nei rispettivi Comuni. Da ciò si apprende che si impegneranno per l’Unione solamente 2 ore al giorno. La cosa sembra incongruente ed inconsistente con il loro ruolo anche perché la ‘prestazione lavorativa da effettuarsi a favore dell’Unione in orario mattutino’. Come verranno verificate le ore di lavoro? Non persiste l’obbligo di rilevazione delle presenze? Sembra che siano sufficienti solamente 2 ore al giorno per il compito assegnatogli?”.
“Dalla delibera si può apprendere che questi responsabili percepiranno una indennità superiore per il ruolo assegnatogli. Inoltre se consideriamo l’inquadramento giuridico ed economico in D1 e se sommiamo il loro stipendio di circa 35mila euro con l’indennità di oltre 21mila euro a persona, arriviamo a toccare la cifra di circa 56mila euro annui. Il dubbio è che siano state create le figure di tre nuovi dirigenti con espedienti e modalità quanto meno discutibili – continua Papperini – Infine nelle premesse organizzative per la pianificazione dei settori di competenza dell’Unione, più volte era stato evidenziato che sarebbero stati impiegati i dipendenti dei vari Comuni partecipanti, senza un aumento né di inquadramenti giuridico-economici né tanto più di stipendi“.
Il consigliere Papperini chiede al sindaco di Cesenatico Roberto Buda di esprimersi sulla legittimità normativa del metodo utilizzato per la nomina delle tre nuove figure che fanno supporre ad inquadramenti e retribuzioni da veri e propri dirigenti, “quali siano stati i criteri di nomina intuito personae? Con quali modalità verranno verificate le presenze in luoghi e orari di lavoro dei tre nuovi responsabili di settore considerato la discutibile distribuzione dell’orario di lavoro?”.