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Ex lavatoio: per gli ingegneri la procedura è illegittima

By 11 Marzo 2015 No Comments

Il Consiglio nazionale degli ingegneri è categorico: “si tratta di una procedura anomala e palesemente illegittima”. Al centro della diatriba il ribasso d’asta del 97% per l’affidamento dell’incarico di coordinatore della sicurezza in fase “di esecuzione dei lavori di recupero dell’antico lavatoio” a Cesenatico.

L’importo a base d’asta era di 13mila euro, poi aggiudicato a 350 euro.

ex lavatoioIl Consiglio nazionale degli ingegneri (Chi) ha già denunciato la procedura anomala all’Anac di Raffaele Cantone. Nel documento dei tecnici del Consiglio nazionale si sottolinea come non sempre risponda all’interesse della committente “aggiudicare il contratto al concorrente che abbia offerto il prezzo più basso, nei casi nei quali l’offerta risulti anomala”. Il codice dei contratti pubblici – riporta La Voce di Romagna – infatti, obbliga l’amministrazione aggiudicatrice a valutare se un’offerta presenti sospetti di anomalia, procedendo alla sua verifica di attendibilità.

“Davanti ad un’offerta di 350 euro (a fronte dei circa 13mila euro della base d’asta), l’amministrazione avrebbe dovuto immediatamente riconoscere la natura di prezzo fuori mercato e non di prezzo migliore”. Per il Cni, il caso di Cesenatico è palesemente illegittimo “per l’omesso accertamento preliminare dell’attendibilità dell’offerta presentata a fronte della consistenza del ribasso praticato e, comunque sia, per la sua mancata esclusione trattandosi di offerta chiaramente anomala”.

“Sulla sicurezza non si può risparmiare, dovendo garantire la massima attenzione e qualità – spiega il presidente del Cni, Armando Zambrano – Si tratta di ribassi che spesso raggiungono soglie vergognose, come quella del Comune di Cesenatico. Il coordinatore per la sicurezza è fondamentale per garantire che gli interventi per la sicurezza siano progettati ed eseguiti con la massima cura ed attenzione. L’amministrazione di Cesenatico con tale aggiudicazione si è assunta una grave responsabilità e ha messo a grave rischio l’incolumità dei lavoratori che opereranno nell’appalto. Questa aggiudicazione è illegittima e abbiamo provveduto a inviare formale segnalazione al presidente dell’Anac”.

Ricordiamo che i lavori all’ex lavatoio iniziarono nel giugno 2011 e dovevano concludersi nel 2013, ma i cantieri sono attualmente deserti. Negli interventi c’è stato un problema con la ditta esecutrice. Il Comune di Cesenatico ha aperto un contenzioso.

Il progetto complessivo sfiora il milione di euro di investimento. Il finanziamento deriva da fondi europei (per il 40 per cento) e il resto da risorse proprie del Comune. Tra le ipotesi di come utilizzare la struttura c’è quella di realizzare una galleria d’arte.

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