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Dall’Istria a Cesenatico: la storia di Matteo Lucio Zanetti

By 20 Aprile 2015 No Comments

Venerdì 17 aprile il sindaco Roberto Buda ha voluto incontrare il signor Matteo Lucio Zanetti, pescatore in pensione, nato a Rovigno 88 anni fa, ma residente a Cesenatico fin dal dopoguerra.

Il sindaco Roberto Buda con il signor Zanetti e la moglie

Il sindaco Roberto Buda con il signor Zanetti e la moglie

L’occasione dell’incontro è stata il ringraziamento per il dono al Museo della Marineria di una rete da pesca risalente alla fine dell’Ottocento, proveniente da Rovigno. Insieme alla rete il signor Zanetti ha donato anche alcuni altri oggetti utilizzati un tempo per la confezione e la riparazione della rete e una fotografia che documenta la cattura, avvenuta con quella rete nel 1929, di un grosso pescecane.

La rete è stata esposta al piano superiore del museo, proprio accanto alla lancia Falcia da poco arrivata a Cesenatico.

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Il signor Zanetti è stato anche protagonista di un’altra importante pagina di storia dell’Adriatico: anche lui infatti, come molti altri italiani, dovette fuggire dall’Istria dopo la fine della seconda guerra mondiale; essendo pescatore, lo fece con la sua piccola barca, con la quale attraversò l’Adriatico. La sua intenzione era quella di arrivare a Chioggia, ma una burrasca improvvisa lo portò fino al largo di Cesenatico, dove incontrò alcuni pescatori che, oltre ad aiutarlo ad entrare in porto, lo chiamarono a lavorare con loro. Qualche mese dopo arrivò a Cesenatico anche sua moglie, che nel frattempo aveva avuto la loro prima figlia, e da allora la famiglia Zanetti fa parte della comunità di Cesenatico, pur non avendo mai dimenticato la città natale.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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