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Ecco il futuro della rotonda di Villalata

By 22 Aprile 2015 No Comments

Il sindaco Roberto Buda, l’assessore alla viabilità Giovannino Fattori e il presidente del Comitato di zona Villalta-Borella Umberto Cestelli intervengono sul futuro della rotonda di Villalta, per la quale è nato il Comitato “pro rotonda”.

rotonda villaltaL’intenzione dell’amministrazione comunale di Cesenatico è quella di smantellare la rotonda, che si trova all’intersezione tra via Cesenatico e via Caduti di Tutte le Guerre, attraverso un innalzamento di tutta l’area di intersezione. “L’argomento è stato ampiamente dibattuto nelle sedi opportune, alle quali hanno partecipato tanti cittadini – spiega il sindaco Roberto Buda – e ha trovato unanime consenso nell’adozione del provvedimento che prevede l’innalzamento di tutta l’area di intersezione. Quanto suggerito dal portavoce del Comitato ‘pro rotonda’ circa i lavori inerenti all’eliminazione del pavè e miglioramento della segnaletica stradale, tramite l’installazione di portali, per rendere maggiormente visibile la segnaletica relativa alla circolazione in senso rotatorio, questi comportano, in forma empirica, la spesa di una somma che si aggira sui 20mila euro, mentre per la soluzione proposta dall’amministrazione, il costo previsto è di 25mila euro. La differenza che sottende i due pensieri è da ricercarsi nel tenore degli interventi dove il primo, oltre ad essere ripetitivo della situazione in essere, lascia intatte le criticità espresse in più occasioni. La soluzione proposta dall’amministrazione risulta definitiva in quanto risolve il problema della sicurezza, con metodi già ampiamente sperimentati; l’innalzamento di tutta l’area di intersezione induce i veicoli ad una velocità talmente ridotta tale da garantire la massima sicurezza della circolazione. L’ampiezza dell’area rialzata costringe i veicoli a procedere a velocità limitata consentendo di porre in essere tutta le manovre in sicurezza, compresa la svolta a sinistra per coloro che provengono da via Caduti di Tutte le Guerre e che intendono svoltare in direzione Cesenatico”.

Secondo il sindaco, l’assessore e il presidente del comitato di zona “nell’assemblea del 2010, convocata dalla precedente amministrazione, non c’è stato un ampio consenso alla rotatoria, infatti a fronte dell’insistenza della Giunta di procedere alla realizzazione della rotonda, gli amministratori di allora furono fortemente contestati. L’assemblea del dicembre 2014 si è espressa, nella quasi totalità dei presenti, favorevole allo smantellamento della rotonda e la successiva realizzazione di un innalzamento di tutta l’area di intersezione. La denominazione della rotonda di Villalta è solo un riferimento geografico in quanto via Cesenatico ha un’importanza che coinvolge tutto il territorio del Comune, compresi i turisti, pertanto non è possibile fare riferimento a raccolte di firme (promossa dal Comitato “pro rotonda”, ndr.) le quali sono in un numero del tutto irrilevante sulla moltitudine di interessi che corrono sulla primaria arteria di accesso alla città”.

“La situazione economica non può essere chiamata in causa per abbassare i livelli di sicurezza. Tuttavia è necessario fare riferimento ai 140mila euro spesi per la realizzazione del manufatto che, a lavori ultimati, hanno visto una successiva e necessaria modifica con la riduzione del corpo centrale perchè i veicoli non riuscivano a curvare”. Infine una stoccata sulla raccolte firme: “Sulla petizione ‘pro rotonda’ alla quale hanno aderito circa 150 persone, si sottolinea che, in seguito ad una verifica, è emerso che i firmatari residenti nelle vie XXV Aprile e Caduti di Tutte le Guerre, non sono rappresentative di nemmeno la metà dei residenti nella zona direttamente interessata”.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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