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Archiviate le querele per diffamazione

By 5 Maggio 2015 No Comments

Le due querele per diffamazione presentate dal sindaco Roberto Buda sono state archiviate. Il tribunale di Perugia stralcia le ipotesi di reato per diffamazione supposte dal primo cittadini nei confronti del consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Alberto Papperini e dell’avvocato Enrico Biguzzi. “I fatti – spiega il consigliere Papperini – sono stati valutati privi di consistenza e quindi non meritevoli di considerazione in termini processuali, perché rivestono il legittimo esercizio del diritto di critica. Esso costituisce una libera, doverosa, espressione a servizio della comunità”.

Il sindaco Roberto Buda

Il sindaco Roberto Buda

Le accuse che il sindaco Buda ha mosso nei confronti del consigliere Papperini hanno avuto come oggetto osservazioni e commenti del 2012 pronunciati in consiglio comunale, con le quali il consigliere del Movimento 5 Stelle aveva ripreso e commentato le affermazioni dell’ex vice-sindaco Bruna Righi su presunti “faccendieri davanti alla porta del sindaco”. Anche la posizione dell’avvocato Enrico Biguzzi è stata stralciata. “La querela del sindaco Buda nei confronti di Enrico Biguzzi è stata oggetto di provvedimento di archiviazione da parte del tribunale di Perugia, riconoscendo il legittimo esercizio del diritto di critica”, spiega il consigliere grillino.

“Le vere motivazioni che hanno spinto il sindaco di Cesenatico a querelare sia il sottoscritto che l’avvocato Biguzzi, troverebbero il reale movente nell’opposizione alla variante al 6% del Piano Regolatore Generale (Prg) del 1998, più volte esplicitato da me in consiglio comunale e dall’avvocato Biguzzi sulla stampa e in manifesti – spiega Alberto Papperini – Questa variante è stata fortemente voluta dalla Giunta Buda e diretta dal sirigente all’urbanistica Vittorio Foschi, tanto da tralasciare il lavoro sulla stesura del Regolamento Urbanistico Comunale (Rue) che avrebbe potuto dare risposte immediate alle esigenze di imprese, famiglie e attività di Cesenatico. Diversamente si è scelto di anteporre la variante al 6%, che ha portato a scegliere 7 soggetti ben definiti. Con la scusante dell’interesse pubblico sono state accolte osservazioni al fine di costruire: un nuovo Bingo in via Litorale Marina; l’allargamento dell’hotel Valverde annettendo parte di verde pubblico senza bando e ad un valore discutibile; la costruzione di un grattacielo a 12 piani sula mare al posto dell’ex colonia Varesina; la regolarizzazione di un abuso in viale Carducci; la costruzione di due palazzi a fini residenziale in viale Carducci”.

Le querele intimidatorie non portano a nulla, se non a perdere tempo, soldi e pazienza. Il sindaco Buda si impegni maggiormente per le esigenze della città invece di perdere tempo in questi atti autoritari e intimidatori, che nulla hanno a che vedere con l’amministrazione della cosa pubblica – conclude Papperini – Chi ha pagato i costi dei legali che hanno preparato e depositato le querele contro il sottoscritto ed Enrico Biguzzi in nome e per con conto del sindaco Roberto Buda? Il sindaco ce lo faccia sapere, la risposta sarebbe un doveroso atto di trasparenza”.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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