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Rotonda Villalta: il comitato chiede l’intervento del Prefetto

By 9 Maggio 2015 No Comments

Dopo l’ultimo consiglio comunale, nel quale la Giunta ha ribadito la volontà di demolire la rotonda di Villalta, il Comitato spontaneo pro rotonda non si dà per vinto e scrive una lettera al Prefetto di Forlì-Cesena.

“La maggior parte dei componenti del comitato, compreso il portavoce Delfo Fanti, in occasione delle ultime elezioni comunali hanno espresso voto a favore di partiti della coalizione di centrodestra – si legge nella lettera – Negli anni 2008- 2009 gli abitanti di Villalta, constatato che negli anni precedenti in via Cesenatico, nel tratto all’interno dell’abitato, erano avvenuti incidenti stradali dovuti alla velocità che causarono la morte di cinque persone residenti, inoltre considerato l’aumento del traffico, con la nascita di attività commerciali oltre alla scuola e la chiesa, chiesero e ottennero dall’allora Giunta comunale di centrosinistra incontri per verificare un’idonea soluzione per poter limitare la velocità delle auto, assemblee avvenute nella scuola elementare nelle quali furono avanzate diverse ipotesi per risolvere il problema. Una spinta decisiva alla decisione fu data dal gravissimo incidente in cui fu coinvolto un residente di via Caduti di Tutte le Guerre all’intersezione con via Cesenatico”.

rotonda villalta“Forte delle ripetute richieste dei cittadini, riscontrate in tre assemblee la volontà di risolvere il problema utilizzando finanziamenti europei, la Giunta scelse quella di costruire una rotonda, in quanto si prestava ad una duplice funzione: come deterrente per rallentare la velocità del traffico in via Cesenatico e, nello stesso tempo, agevolare l’ingresso e l’uscita da via Caduti di Tutte le Guerre – continua Delfo Fanti – Nel 2010 la Giunta espose il progetto, contestata da una decina di persone che erano contrarie all’esecuzione dell’opera, mentre la quasi totalità dei presenti non intervenne e l’assemblea si concluse senza alcuna votazione. Ritenendo pacifico che la quasi totalità dei cittadini era d’accordo, la Giunta procedette all’esecuzione dell’opera sulla base di un progetto realizzato dall’ufficio tecnico comunale. Questo è stato il modo di procedere della Giunta di centro sinistra”.

“In corso d’opera i lavori hanno subito variazioni per correggere difetti, che a giudizio di tecnici non sono stati eliminati del tutto, lasciando tuttavia una discreta agibilità da parte degli utilizzatori e un elevato grado di sicurezza, tant’è vero che nel corso di 5 anni si è verificato un unico fuori strada, causato da un amante dell’alcol, e il servizio di tram è regolarmente funzionante – continua la lettera – Pertanto le aspettative richieste di sicurezza e agibilità nel corso di questi cinque anni sono state perfettamente centrate. Durante la campagna elettorale, l’allora candidato sindaco del centro destra promise, in un comizio tenuto a Villalta, che se fosse stato eletto avrebbe demolito la rotonda, inserendo questa proposta nel programma, pur non avendo ancora una percezione completa dei vantaggi che la rotonda avrebbe portato, in quanto costruita da poco tempo”.

Come tutti ben sanno il centrodestra vinse le elezioni e “la rotonda nel frattempo dimostrava sempre di più la sua utilità e gli animi si erano tranquillizzati. Quindi intervenne la Giunta a rimescolare le acque, con un’assemblea tenuta il 25 marzo 2013, nella quale il sindaco informò che era intenzione di demolire la rotonda, sostituita con un rialzo della quota stradale, idoneo a rallentare la velocità quindi mettere in sicurezza via Cesenatico, sulla base di un progetto completamente diverso, e che una volta terminata la fase progettuale, si sarebbe provveduto a tenere un’altra assemblea per la presentazione della nuova opera. Il 10 dicembre 2014 la Giunta ha convocato una pubblica assemblea per 16 dicembre e, contrariamente a quanto dichiarato dal presidente del comitato di zona, pochissime persone erano presenti per mancanza di pubblicizzazione dell’evento, e dopo le illustrazioni dell’assessore Fattori, si è proceduto a una votazione, nella quale sono risultati contrari alla eliminazione 3 voti ma non sappiamo quanti voti ha ottenuto la tesi della demolizione. Però (e tutto questo è stato scoperto il 22 aprile 2015 in occasione del consiglio comunale), in data 18 novembre 2014, cioè un mese dell’assemblea, la Giunta ha deliberato di approvare il progetto definitivo relativo alle modifiche della viabilità a Villalta”.

“Per quale motivo la Giunta ha indetto l’assemblea del 16 dicembre? Molto probabilmente per dare una parvenza di democrazia, ma in realtà questo comportamento scorretto è una presa in giro per la popolazione. Riteniamo che simili comportamenti nulla abbiano a che fare con la democrazia e che la Giunta, nell’espletare il proprio mandato, non abbia messo in essere il buonsenso che deve guidare il buon padre di famiglia, cioè cercando di fare cose utili e giuste e non aizzare cattivi rapporti fra i figli”.

 

“Il voler demolire a tutti i costi un’opera che ha risposto alle aspettative, buttando alle ortiche fior di quattrini già spesi e spendendone altri per avere la stessa sicurezza sulla via principale, ma danneggiando in maniera drastica gli utilizzatori di via Caduti e via xxv Aprile, si può prestare a due interpretazioni: la prima, ed è la voce che corre sottovoce fra i residenti, è che l’allora candidato sindaco Buda abbia cavalcato il desiderio di vendetta di coloro che erano contro alla realizzazione e adesso, da sindaco, prima che scada il proprio mandato, cerca di pagare il debito. La seconda: quando la Giunta parla di sicurezza riteniamo che intenda dire, oltre alla sicurezza stradale, anche la sicurezza di introiti da multe, in quanto, limitando la velocità a 30 km/h basterà piazzare un autovelox”.

“Confidiamo nell’intervento del Prefetto il quale, nell’ambito della legalità e delle sue prerogative, possa far recedere da questa posizione la Giunta, facendo accettare una sospensiva, richiedendo motivazioni tecniche con una regolare convocazione di un’assemblea pubblica per le valutazioni del caso”.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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