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Turismo: la gestione e i dubbi dei grillini

By 16 Maggio 2015 No Comments

“Con la stagione estiva, la promozione turistica torna a essere l’argomento fondamentale per il nostro territorio. E si ripropongono le solite domande: chi gestisce la promozione turistica, anche di Cesenatico? Con quali modalità? Con quali risultati?“, questi gli interrogativi del consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Alberto Papperini.

Il consigliere del Movimento 5 Stelle, Alberto Papperini

Il consigliere del Movimento 5 Stelle, Alberto Papperini

“Tra i principali attori c’è l’Unione Prodotto Costa, un’associazione che riunisce pubblico-privato, nata allo scopo di concentrare le attività promozionali e di commercializzazione, da Comacchio a Cattolica – spiega Papperini – La sua sede si trova al Palazzo del Turismo di Cesenatico. Andando a studiare la sua struttura societaria abbiamo riscontrato diverse anomalie. Ogni anno l’Unione Prodotto Costa gestisce oltre 2 milioni di euro, prevalentemente pubblici. Questo capitale pubblico proviene per 1 milione di euro all’anno dalla Regione Emilia Romagna, 53mila euro sono stanziati da ciascuno dei Comuni maggiori (Riccione, Rimini, Cesenatico, Cervia, Ravenna, Comacchio), così come dalle Province di Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. 530mila euro annui sono immessi dai soci privati. Sul sito dell’Unione Prodotto Costa (www.adriacoast.com) non sono pubblicati né gli organi amministrativi, né i curriculum dei loro componenti, e nemmeno gli atti deliberativi, i bilanci, le informazioni sul personale, le gare e l’elenco degli incarichi. Pare così oggettivamente impossibile sapere come spende le risorse l’Unione Prodotto Costa, che come si è visto sono per tre quarti pubbliche”.

“L’Unione Prodotto Costa non ha, formalmente, dipendenti. Tre dipendenti e mezzo li mette Gesturist, alla quale l’Unione Prodotto Costa paga 300mila euro l’anno – continua Papperini – Nel 2014 l’Unione Prodotto Costa ha realizzato una selezione per un fornitore di servizi, alla quale si è presentato solo un concorrente, Gesturist Cesenatico spa, che se lo è aggiudicato per 260mila euro l’anno. La fornitura di servizi in selezione era quella degli stessi che Gesturist svolge da tempo per l’Unione Prodotto Costa (scadenza al 2018: gestione atti societari, contabile, adempimenti fiscali, gestione amministratori, dipendenti e collaboratori, servizi tecnici relativi alla promozione e alla commercializzazione, in particolare sul web). La cosa che rende torbida la faccenda è che il responsabile del procedimento nella gara, per conto dell’Unione Prodotto Costa, era un dipendente della stessa Gesturist (Gesturist figura anche fra i soci privati dell’Unione Prodotto Costa). Pare un lampante caso di conflitto di interesse! E i conflitti di interesse sono sempre un grosso problema per la trasparenza e la corretta gestione del patrimonio pubblico”.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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