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Eventi e Cultura

“Non sognarlo, puoi esserlo”, The Rocky Horror Show time!

By 19 Maggio 2015 No Comments

Un mito immortalea cura di Paolo Pasini

Sono passati 42 anni da quando questa opera calcò il palcoscenico per la prima volta. Parliamo del 1973, ma soprattutto parliamo del Rocky Horror Show, il capolavoro della mente creativa e complicata di Richard O’Brian, anonimo e solitario attore disoccupato neozelandese in giro per Londra.

Il periodo erano i primi anni ’70, c’era fermento, aria di ribellione portata avanti dagli hippy e dai figli dei fiori dopo i moti del 1968, un voler manifestare le proprie libertà di espressione, ma non solo: anche di sessualità e più genericamente di poter (e voler) esercitare i propri diritti in libertà. The Rocky Horror Show raccoglie tutti questi spunti e se ne fa portatore, ne diventa icona rappresentativa e porta sulle scene, il desiderio di rivalsa di chi si è sempre sentito non libero di esprimersi.

Il musical nasce quasi per gioco con un insieme di colte citazioni, divertimento e leggerezza per poter ridere e divertirsi in libertà. Proprio queste caratteristiche lo hanno di fatto trasformato in quello che negli anni è diventato. L’esordio a teatro non fu dei migliori, l’accoglienza di pubblico fu fredda e non ottenne il successo sperato. Ma l’incontro con il produttore Jim Sharman fu risolutivo: le sue idee ed i suoi consigli apportarono alcune piccole modifiche che trasformarono il musical in quello che alcuni anni dopo fu ripresentato di nuovo a Broadway. E lì, a differenza di Londra, ottenne un immediato successo che ne decretò il lancio definitivo e la sua infinita parabola ascendente.

Nel video di YouTube il Time Warp nell’edizione Australiana del tour 2014, uno degli allestimenti più avvincenti ed originali. Nella presentazione del video Richard O’Brian in persona

Nel 1976 dal musical, la Fox americana in collaborazione con O’Brian, realizzò una trasposizione cinematografica chiamata “The Rocky Horror Picture Show” che in breve tempo, soprattutto perché nei cinema off-broadway le proiezioni erano dopo la mezzanotte ed il pubblico partecipava alla proiezione travestito come i protagonisti, raggiunse una popolarità mai più persa diventando un cult cinematografico. Una grande particolarità di questo spettacolo, sono le numerose citazioni, metafore ed analogie sia con la cinematografia tradizionale che con i problemi ed i pregiudizi del tempo.

La trama è semplice: due fidanzati (Brad Major e Janet Weiss) di rientro dalla festa di matrimonio di una coppia di loro amici, forano una ruota della macchina durante un temporale. Chiedono aiuto ad un abitante della zona che vive in un castello (e questa è una prima grande citazione: il castello è tipico di Frankestein o Dracula). Li accoglie il maggiordomo, una persona molto particolare ed eccentrica, umile servitore del padrone di casa (chiamato Frank’n Further richiamando di nuovo Frankestein).
I due fidanzati vengono accolti in casa ed avvertiti che il Padrone sta per dare una grande festa.

Partecipando a questa festa, Brad e Janet, entreranno in un turbinio di 11292832_10205317880879011_1802126375_nemozioni, passioni e dubbi che li condurrà in un viaggio dentro il loro inconscio per accompagnarli fino ad un grosso bivio: liberarsi ed aprirsi, o restare chiusi e legati dentro i propri tabù?

Attraverso numerosi giochi di parole e metafore, lo spettacolo porta il pubblico con il ballo il canto e la musica suonata dal vivo, a vivere tutte le emozioni dei protagonisti coinvolgendolo con interazioni e balli di gruppo (il famoso Time Warp).
Inutile dire che per gli amanti del musical, il Rocky Horror Show, è una tappa obbligata. Ma l’invito è anche per chi ancora non l’ha visto: vivrete 2 ore di emozionante spettacolo, assicurato. E l’occasione per farlo, noi romagnoli, l’abbiamo a portata di mano perché come seconda ed ultima tappa del tour italiano 2015, da venerdì 22 a domenica 24 maggio, il musical farà tappa a Forlì con una nuova rappresentazione, un nuovo cast, ma sempre la stessa unica ed originale storia.

Citando una delle frasi più famose del RHS: “NON SOGNARLO, PUOI ESSERLO” non resta che… andare tutti a vederlo!

Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

Mi piace farmi gli affaracci vostri!

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