Il responsabile scuola del Movimento 5 Stelle, Antonio Castagnola, interviene sulla sicurezza degli istituti scolastici.
“Le scuole del nostro Comune devono essere tutelate con interventi di riqualificazione e adeguamento sismico, per garantire in primis la sicurezza dei bambini – spiega Castagnola – Questa doveva essere una delle priorità a cui assolvere durante questa legislatura, ma il sindaco Buda con la sua Giunta ha preferito impegnarsi maggiormente per varianti urbanistiche, lussureggianti rotonde e pergamene del venerdì mattina. Nel piano triennale delle opere pubbliche non è presente alcun piano di ristrutturazione delle scuole. E’ irresponsabile non ritenere tali interventi urgenti al confronto con altre opere pressoché aleatorie. Noi siamo di tutt’altro parere. Uno dei principali punti del nostro programma elettorale sarà la riqualificazione delle scuole pubbliche di Cesenatico, con un’attenzione particolare alla sicurezza degli edifici”.
“L’assemblea pubblica organizzata dal sindaco avrebbe dovuto rappresentare un tavolo di confronto, ma ancora una volta la Giunta ha dimostrato l’ormai collaudato atteggiamento di presunzione che l’ha contraddistinta in questi 4 anni – continua Castagnola – Sono state spese tante belle parole e intenti, che tali rimarranno, al mero fine propagandistico. E’ stata promessa una nuova scuola dal costo di previsione di 6 milioni di euro in concomitanza con la fine del mandato elettorale. Purtroppo la storia a queste persone non ha insegnato nulla. I bimbi della ex scuola Saffi sono stati sfrattati, in quanto il coefficiente antisismico non era adeguato a rendere l’edificio ad uso scolastico. Paradossalmente gli stessi alunni sono stati inviati in una struttura di cui non si ha alcuna relazione antisismica. La verifica antisismica negli edifici pubblici, resa obbligatoria fino dal 2003, ad oggi è stata fatta solo sul Municipio e sulla scuola Saffi. E’ pur vero che le passate amministrazioni nulla hanno fatto in merito, ma è anche vero che il nostro sindaco nulla ha fatto durante questi 4 anni, se non cambiare viabilità, realizzare pompose rotonde e perdere tempo in varianti urbanistiche rivelatesi un buco nell’acqua”.
“Ora a un anno dalla fine del mandato promette che si dedicherà alla sicurezza nelle scuole – conclude Castagnola – Siamo arrivati lunghi, fin troppo, e questo atteggiamento propagandistico ormai non è più sopportabile dai cittadini”.