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Il mondo ha perso un pizzico di anima jazz. Addio “Tambu”

By 30 Maggio 2015 No Comments
Marco Tamburini

Marco Tamburini

Purtroppo un artista, un jazzista, un trombettista, un Maestro ci ha lasciato. Marco Tamburini non ce l’ha fatta; fatale un incidente stradale che lo ha coinvolto in sella alla sua moto a Bologna alle 20 circa di venerdì sera, il giorno prima del suo compleanno: avrebbe compiuto 56 anni. Ogni parola è superflua visto che oltre all’uomo se ne è andata una grande mente, anima creativa e umile.

Si era esibito quest’inverno in occasione di Jazzenatico 2015 con Christian Capiozzo 4tet e poco tempo fa in occasione della vigilia della giornata internazionale del Jazz. La direzione artistica del festival guidata da Fabio Nobile e Alessandro Fariselli ha espresso il suo cordoglio sulla pagina Facebook: “JAZZenatico purtroppo deve dire addio ad un artista, un musicista, un amico. Marco Tamburini è stato un onore e un piacere averti dei nostri, purtroppo dovremo imparare a convivere senza il tuo sorriso, le tue storie, i tuoi racconti. Le tue note”.

Anche il batterista Christian Capiozzo è intervenuto con una nota: “Mi sembra di rivivere un brutto sogno di 15 anni fa. Ti volevo davvero bene Tambu, questa notte non dormirò e penserò a tutte le cose che ci siamo detti e alle mille occasioni dove ci siamo visti. Eri un punto di riferimento fondamentale. Se oggi suono lo devo soprattutto a te… eri il mio professore, poi abbiamo suonato insieme ed eri un grande amico… Adesso sarai con mio babbo di certo e suonerete alla grande come ai vecchi tempi… Però porca puttana la vita non si capisce mai perché vada così… Ti porterò sempre con me!”.

Non manca il messaggio del sindaco Roberto Buda che scrive: “Ciao Marco! Ti ricordo come appassionato professore di musica e come grande professionista. Sono contento di averti abbracciato quest’anno a teatro prima di uno splendido concerto di Jazzenatico. Che Dio ti accolga tra le sue braccia”.

La bacheca Facebook del musicista si riempie in poche ore dei messaggi di amici e alunni. Sono tutti davvero toccanti, segno del grande affetto che lo circondava. Su tutti pubblichiamo quello di Paolo Corzani: “Ciao Marco, tutte le volte che passerò sotto alla tua finestra di S. Egidio sentirò la tua tromba caro amico. Come quando da ragazzini, ti lanciavo piccoli sassi per salutarti. E tu rispondevi con le note della (sveglia militare). Ciao caro Marco”.

A suond di tweet i messaggi delle star tra cui Lorenzo Cherubini

 

   

Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

Mi piace farmi gli affaracci vostri!

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