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Una scuola nel nome di Mirca Aldini

By 4 Giugno 2015 No Comments

La scuola dell’infanzia di Cannucceto sarà intitolata all’insegnante Mirca Aldini, scomparsa, dopo una malattia, nel dicembre 2001 a soli 51 anni.

Venerdì 5 giugno alle 14.45 è in programma l’intitolazione della scuola, alla presenza del marito Leonardo Zavalloni, delle due figlie, delle autorità cittadine e del mondo della scuola.

Mirca Aldini, dal 1991 al 2001, è stata direttrice del Primo Circolo Didattico di Cesenatico e nella sua carriera scolastica si è sempre impegnata a ricercare metodologie innovative con un occhio attento ai più deboli e al diverso. A lei si deve la nascita del Gruppo di Intercultura del Provveditorato di Forlì-Cesena (oggi intitolato a Mirca Aldini), uno dei primi a nascere nella Regione Emilia Romagna. Una donna pioniera che ha anticipato la presenza femminile nelle istituzioni.

“Sono orgoglioso di poter intitolare la scuola dell’infanzia di Cannucceto a Mirca Aldini – spiega il sindaco Roberto Buda – Questa insegnante è stata nella sua carriera un esempio di educatrice da seguire”.

Mirca Aldini tra i bambini africani nel suo viaggio in Burkina Faso

Mirca Aldini tra i bambini africani nel suo viaggio in Burkina Faso

“Se oggi la scuola di Cannucceto è aperta lo dobbiamo a Mirca, che con la sua tenacia e lungimiranza ha visto in questa piccola frazione la necessità di mantenere viva questa realtà – spiega la direttrice del Primo Circolo di Cesenatico, Maria Stella Grandi – Abbiamo scelto di fissare l’inaugurazione quando la scuola è aperta, in questo modo tutti i bambini potranno essere presenti e assistere a questa cerimonia”.

“Mirca ha sempre avuto un’attenzione costante al bambino – continua la direttrice del Secondo Circolo di Cesenatico, Loredana Aldini – dove l’aspetto dell’apprendimento era sì importante, ma accanto si doveva unire anche l’aspetto del vivere insieme con il diverso. In questo è stata una pioniera, vedendo nell’identità plurale un elemento di grande ricchezza”.

Un’esperienza che cambiò la vita a Mirca Aldini fu il suo viaggio in Burkina Faso, pochi mesi prima di scoprire la malattia. “Un piccolo gruppo di amici e familiari ha preso l’impegno di provare a realizzare il desiderio di Mirca, espresso più volte durante la sua malattia, di aiutare la popolazione e in particolare i bambini del Burkina Faso – spiega Luciano Cantori – Attraverso la collaborazione con l’Associazione Internazionale di Volontari Laici (L.V.I.A.) abbiamo individuato un primo progetto, finanziato coi fondi raccolti in nome di Mirca con una serie di iniziative organizzate a Cesena e a Cesenatico. Si tratta di un barrage nel villaggio di Sassema, visitato da Mirca durante il suo viaggio: un invaso ottenuto tramite la costruzione di una piccola diga che permette di raccogliere l’acqua durante la stagione delle piogge”.

Poi l’attività del gruppo proseguì con la raccolta di fondi per il finanziamento dei lavori di sistemazione della scuola del villaggio di Sassema, dove è stato installato un pannello solare per dare luce a un dispensario. “La collaborazione con gli abitanti del quartiere Al Mare di Cesena ha poi permesso di raccogliere fondi per la costruzione di due pozzi per portare acqua pulita ai circa 1500 abitanti dei villaggi di Toumba e Somdamessom-Korogho nel Burkina centrale – continua Cantori – Nel 2007 un gruppo di insegnanti, conosciuti da Mirca durante il suo viaggio, chiese un aiuto per la realizzazione di un centro di accoglienza per bambini orfani e abbandonati. Per iniziativa di questi insegnanti il centro fu denominato M.I.R.C.A. (Maison d’Insertion et de Reinsertion Communautaire et d’Accueil). Dalla sua nascita ad oggi gli amici di Mirca hanno continuato a seguire e inviare annualmente un aiuto finanziario per permettere la continuità di questa iniziativa che corrisponde perfettamente al desiderio espresso da Mirca di ‘fare qualche cosa per aiutare quei bambini’, una frase che l’insegnante ha ripetuto più e più volte durante la sua malattia”.

Un centro di accoglienza in Africa e oggi una scuola a Cesenatico: così rivive il ricordo di Mirca Aldini.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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