Il Partito Democratico interviene sullo “strano e inquietante” furto avvenuto in Palazzo comunale (clicca qui per leggere l’articolo).
Il capogruppo Pd Matteo Gozzoli
“La vicenda è preoccupante sia per le modalità in cui si è svolta sia per le finalità e per la quantità dei documenti trafugati – interviene il capogruppo Matteo Gozzoli – Sono sicuro che il sindaco si sia già attivato sporgendo denuncia ma resto stupito e perplesso dal grande ritardo con il quale una notizia così grave sia arrivata a conoscenza dell’opinione pubblica. Ricordo, infatti, che proprio ad inizio del mandato del sindaco Buda accadde un episodio simile; furono rubati dei computer e fu data una grande enfasi all’episodio da parte dell’amministrazione. Oggi di fronte a un fatto forse ancora più clamoroso perché il sindaco e l’amministrazione non hanno informato i partiti e la città?”.
“La Polizia Municipale sta già indagando e sono sicuro che la polizia locale saprà assolvere al meglio all’incarico, ma credo di fronte a un episodio del genere, pianificato nei minimi particolari e messo a punto da professionisti, serva un coordinamento esterno utile ad evitare che tali episodi possano riaccadere in città o in altri Comuni. Per questo motivo sono convinto che sarebbe utile un coinvolgimento del Prefetto nelle indagini – continua Gozzoli – Credo che tutto il consiglio comunale e tutta la città chiedano che sulla vicenda sia fatta la massima chiarezza in tempi brevi, anche perché episodi simili minano non solo il funzionamento dell’Ente ma anche la sua credibilità esterna”.
Da qui l’interpellanza del Partito Democratico in cui il partito chiede al sindaco di conoscere l’elenco dettagliato dei documenti e dei fascicoli sottratti dagli uffici e se di queste documentazioni il Comune avesse delle copie; inoltre di avere copia della denuncia del furto. Infine “per quale motivo in questo caso il sindaco e l’amministrazione non hanno denunciato pubblicamente l’accaduto? Il sindaco ha informato il Prefetto sull’accaduto? Quali azioni intende intraprendere il sindaco e l’amministrazione per contrastare questo fenomeno?”.
