Il sindaco Roberto Buda definisce “parole pesanti” quelle scritte da Dario Fo, nella prefazione del libro “Buona Rivoluzione a tutti”, scritto dal consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Alberto Papperini.
“E non poche sono le difficoltà che ha riscontrato Alberto nella sua attività: se negli anni settanta c’erano il terrorismo, i sequestri, le bombe molotov fuori dai teatri, oggi come narrato nel libro, i metodi si sono fatti più subdoli; i politici, davanti a chi manifesta il dissenso, per prima cosa cercano di ‘comprare’ chi lo manifesta e se non ci riescono utilizzano l’arma della delegittimazione sfruttando ogni mezzo possibile”, queste le parole scritte dal Premio Nobel.
“Dario Fo si riferisce ad Alberto Papperini e quindi a Cesenatico – spiega il sindaco Roberto Buda – Per questo vorrei dire a Dario Fo che io non ho mai cercato di comprare nessuno e mi ritengo molto offeso da questa insinuazione. Terrorismo? Bombe molotov? Ogni mezzo possibile? Caro Dario non ti sembra di esagerare? Non comprendo inoltre questa incensazione del consigliere Papperini che passa i consigli comunali ad avanzare accuse inventate, spesso usando l’offesa come strumento comunicativo privilegiato. E non ditemi che l’unica mia querela è stata un buco nell’acqua. Ne avrei potute presentare decine e non l’ho fatto perchè preferisco fare politica nei luoghi deputati a farlo, mi sembra infatti che siano altri i politici a salire con troppa frequenza le scale del tribunale e a giudicare sommariamente prima di conoscere. A volte però scappa la pazienza! Giusto per sdrammatizzare: potremmo far partire anche il processo di beatificazione! Cosa ne dite?“.