Ex Nuit, il M5S non rispamia stoccate da ambo le parti: “Il Sindaco – si legge in una nota del M5S – ci deve alcune risposte: perché le fidejussioni sono state fatte scadere e non sono state escusse? Qual è la proposta sull’argomento del Partito Democratico, dalla quale cabina di regia (precedente Amministrazione targata Panzavolta) è stato partorito tutto l’affare?”.
“L’area ex Nuit – si legge in un comunicato a 5 stelle – deve tornare di proprietà comunale e trasformata in uno pubblico spazio adeguandolo per eventi, fiere e manifestazioni. Questo è l’impegno che un’Amministrazione comunale si deve prendere in tempi brevi per tutelare l’interesse pubblico e quello che di poco è rimasto dell’accordo di programma mai andato in porto”.
“L’affare Nuit – aggiungono – è praticamente fallito ed è tempo di pensare al futuro. La convenzione prevedeva la costruzione di molti appartamenti in cambio di opere pubbliche (sistemazione di V.le dei Mille, comprese fognature e acquedotto, colonia Prealpi trasformata in edilizia popolare ed altro). Ad oggi ci troviamo in una condizione difficile, con un’area/acquitrino in piena zona turistica, con conseguenze ambientali ed economiche facilmente immaginabili. Le fidejussioni – secondo il M5S della città – probabilmente non risultano riscuotibili, di conseguenza esistono inadempienze che hanno causato alla comunità di Cesenatico gravi danni economici valutabili in molti milioni di euro (oltre 7,5 milioni di euro). A questo punto la convenzione e le concessioni edilizie sono ancora valide?”.
“La nostra proposta – si legge – è di “cambiare rotta” rispetto le politiche speculative delle precedenti amministrazioni e di quella attuale. Occorre revocare l’attuale convenzione per evidente inadempienza della società proprietaria e fare una convenzione nuova che preveda la trasformazione dell’area Nuit in uno pubblico spazio adeguandolo per eventi, fiere e manifestazioni, mantenendo la possibilità di trasformare le altre colonie in degrado nel viale Carducci. In tal modo non si penalizza la proprietà privata e il Comune avrebbe la possibilità di valorizzare il lungomare di Viale Carducci”.