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Accoglienza turistica: “interessi particolari” a Cesenatico

By 2 Luglio 2015 No Comments

Il servizio di prenotazione alberghiera va verso la privatizzazione. La gestione del servizio è passata in mano alla Idac srl, società controllata in maggioranza dal presidente degli albergatori Adac Giancarlo Barocci e con le partecipazioni di Gesturist e della Cooperativa Bagnini.

Il presidente di Cesenatico Turismo, Giancarlo Barocci, e il sindaco Roberto Buda

Il presidente di Cesenatico Turismo, Giancarlo Barocci, e il sindaco Roberto Buda

“La scorsa settimana è stato firmato il protocollo politico di intesa, tra il Comune di Cesenatico e la società aggiudicataria del bando, per la gestione del servizio di prenotazioni alberghiere allo sportello Iat – interviene il consigliere del Movimento 5 Stelle, Alberto Papperini – Attraverso il quale, il Comune ha messo a disposizione un ambiente all’interno del Palazzo del Turismo per svolgere l’attività aziendale. Inoltre il Comune metterà a disposizione le sale congressuali per incontri con operatori turistici. A compenso di questo utilizzo, la società rappresentata dal presidente Barocci, si impegna a utilizzare il proprio personale per collaborare anche con l’attività degli Iat, informazione turistica. Facciamo notare che l’iniziativa di introdurre personale Idac srl è molto discutibile, in quanto ricordiamo che lo Iat dispone già di personale molto qualificato, assunto a seguito di numerosi concorsi di gara, diversamente dal nuovo personale che non ha partecipato ad alcun concorso. Questa manovra, esclusivamente politica, vuole portare ad un controllo privato di tutto quello che gira intorno alle prenotazioni alberghiere e informazione turistica di Cesenatico, con l’obiettivo in un prossimo futuro di avanzare proposte di privatizzazione del servizio”.

“La Giunta Buda in questi quattro anni non è stata in grado di pianificare politiche sul medio/lungo periodo in campo turistico: si è navigato a vista – conclude Papperini – Le conseguenze sono che pezzi importanti della gestione comunale vengono lasciate nelle mani di privati che troppe volte, invece di garantire un servizio pubblico, hanno portato avanti interessi particolari a discapito della collettività”.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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