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Eventi e Cultura

Mr E, un disadattato eclettico di classe

By 14 Luglio 2015 No Comments

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a cura di Paolo Pasini

Ogni tanto mi piace tornare ad ascoltare i primi amori, le prime simpatie, tornare a provare le emozioni delle prime volte. E quando voglio farlo vado a colpo sicuro ascoltando gli Eels. Li ho conosciuti anni fa e da allora fanno parte integrante dei miei ascolti musicali periodici. Gli Eels sono una band a stelle e strisce che ruota attorno alla figura dell’eclettico e fascinoso leader Mark Oliver Everett, noto ai più con lo pseudonimo Mr.E o ancora semplicemente E. Di fatto quando parliamo degli Eels, parliamo della storia che ruota attorno al carismatico leader ed alle vicende che ne hanno caratterizzato la vita.

Attachment-1(1)Nato in Virginia 52 anni fa ebbe la giovinezza turbata dalla morte del padre che egli stesso rinvenne cadavere e dalle vicissitudini derivanti dalla grave malattia psichiatrica della sorella. Creativo, ma introverso, dopo la laurea si trasferisce a Los Angeles dove svolge numerosi lavori occasionali come ad esempio il garzone in un autolavaggio. Contemporaneamente nella cantina di casa sua, complice una chitarra ed un registratore multitraccia, comincia a dar vita alle sue prime produzioni musicali frutto della sua enorme creatività nutrita dal malessere interiore evocato dalle tristi vicende familiari.

Nel 1991 firma con la Polidor un contratto che lo porterà a pubblicare due album da solista che entreranno di diritto nel circuito Indie Rock americano. Nel 1995 incontra il bassista Tommy Walters ed il batterista Eric Butch e questo segna l’inizio del progetto Eels. Considerandosi per primo egli stesso un disadattato, pubblica nel 1996 con la Dreamwork di Steven Spielberg il suo primo album firmato Eels “Beatiful Freaks”.
Come opera prima diventa il manifesto della band e di tutto il progetto nonché dello stesso Mr.E dando alla luce capolavori Indie tutt’ora ancora insuperabili come “Novocaine for the soul” o “Susan’s House” e la bellissima “My beloved Monster” ripresa successivamente per la colonna sonora di Shrek. Beatiful Freaks è un album che racchiude diversi generi insieme: il grunge, il rock, l’hip hop e ovviamente l’Indie Rock. A mio parere è indubbiamente l’opera migliore di Mr.E.

Purtroppo in concomitanza al successo dell’album lo stesso anno, il 1996, la sorella muore e questo tragico evento lo getta in una situazione personale molto difficile.
Everett sviluppa così un modo tutto personale per elaborare il lutto: scrive canzoni tristi su temi allegri e canzoni allegre su temi tristi, facendo quindi una sorta di catarsi fra il triste e l’allegro, fondendo i due stati d’animo in uno solo per lenire il dolore della perdita. Questo darà vita a ciò che per la critica è invece il capolavoro discografico degli Eels: “Electro shock Blues”. Pubblicato nel 1998, l’album racchiude tutto il personale di Mr.E espresso in canzoni con ritmi ipnotici, funesti ed effetti rintronanti. Durante il tour dell’album muore anche la madre di Mark e la sua musica rimane l’unico rimedio contro il suo dolore.

La vita è stata piuttosto dura con Mr.E rendendolo aspro, ruvido, schivo, ma ciò lo ha portato anche ad essere creativo, produttivo, eclettico e decisamente carismatico.
La sua voce è calda, leggermente ruvida, ma non troppo graffiante, le sue canzoni esprimono tutta la sua sofferenza e tutto il suo dolore, ma anche l’attaccamento alla vita, alla sua famiglia e alle sue cose. Lasciarsi portare via dalle loro note e dalla voce di Mark Everett è inevitabile.

All’attivo la Band ha 14 album in studio più alcune raccolte e vari album Live. Gli Eels non devono mancare in una discografia che si rispetti perché sono fra i più importanti esponenti della scena Indie mondiale. Nel loro canale YouTube si possono trovare quasi tutti i loro singoli. Ne sarete rapiti.

 

Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

Mi piace farmi gli affaracci vostri!

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