I sindacati (CGIL Cesena, CISL Romagna e UIL Cesena) bocciano il bilancio di previsione 2015 presentato dalla Giunta Buda.
“Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro con l’amministrazione comunale di Cesenatico, rappresentata dall’assessore Lina Amormino, per un confronto sul bilancio di previsione 2015 – spiegano in coro i sindacalisti Lidia Capriotti, Filippo Pieri e Marcello Borghetti – Nel corso dell’incontro, tenutosi l’ultimo giorno utile per rispettare i tempi di presentazione del bilancio previsti dalla normativa, l’assessore ha comunicato l’intenzione dell’amministrazione di aumentare l’addizionale Irpef comunale fino al limite massimo consentito passando dallo 0,4%, applicato fino al 2014, allo 0,8% con un aumento significativo delle tasse a carico dei contribuenti residenti a Cesenatico”.
CGIL, CISL e UIL, “pur consapevoli delle difficoltà dei Comuni a redigere bilanci di previsione con norme nazionali sempre più aggressive nei tagli delle risorse per gli enti locali e poco chiare nel definire i rapporti economici, ritengono che la scelta del raddoppio dell’aliquota dell’addizionale Irpef proposta dall’amministrazione di Cesenatico sia sbagliata in quanto, ancora una volta, va a penalizzare i soliti noti, quelli che le tasse le pagano e le hanno sempre pagate, colpendo in particolare lavoratori dipendenti e pensionati”.
“Già dai confronti sui bilanci degli anni passati, come organizzazioni sindacali, avevamo indicato strade diverse e alternative all’inasprimento dell’addizionale Irpef, come l’utilizzo della tassa di soggiorno, l’innalzamento delle aliquote Imu, una più efficace azione sulla riduzione dei costi e sulla lotta all’evasione fiscale. Consigli raccolti solo in parte dall’amministrazione comunale -concludono i sindacati – ci auguriamo pertanto che, durante l’iter di approvazione del bilancio preventivo 2015, il consiglio comunale, attraverso appropriati emendamenti al progetto di bilancio, sappia correggere sensibilmente la scelta della Giunta di recuperare dai cittadini di Cesenatico oltre 1.000.000 di euro attraverso l’innalzamento dell’addizionale Irpef”.