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Al via il fermo pesca in Emilia Romagna

By 25 Luglio 2015 No Comments

Dal 26 luglio, le barche da pesca dell’Emilia Romagna gettano le ancore e si apprestano a restare in porto fino al 6 settembre per rispettare il periodo di fermo pesca che in questo periodo interessa l’Adriatico da Trieste a Rimini.

pescatoriLo comunica Coldiretti Impresa Pesca dell’Emilia Romagna, ricordando che con il fermo pesca si bloccano le attività della flotta italiana, secondo un preciso calendario per i vari mari, per favorire il ripopolamento del mare e garantire un migliore equilibrio tra le risorse biologiche e l’attività di pesca. “In questo periodo – sottolinea Coldiretti Impresa Pesca – aumenta anche il rischio di ritrovarsi nel piatto, soprattutto al ristorante, prodotto straniero o congelato, se non si tratta di quello fresco made in Italy proveniente dalle altre zone dove non è in atto il fermo pesca oppure se non si tratta di pescato proveniente dall’attività della piccola pesca locale o da allevamenti di mitili o vongole”.

“E’ un problema che scaturisce anche dal fatto che negli ultimi 25 anni il grado di autoapprovvigionamento dell’Italia è calato progressivamente ed è passato dal 50% del 1990 a meno del 30% stimato nel 2015, con la conseguenza che due pesci su tre consumati in Italia provengono dall’estero e non sempre è possibile saperlo perché attualmente la legge sull’etichettatura del pescato prevede la sola indicazione della zona di pesca che, per di più, non è obbligatoria per il pesce servito al ristorante – continua Coldiretti Impresa Pesca Emilia Romagna – Solo rendendo obbligatoria l’etichettatura d’origine potrà essere garantita la piena trasparenza verso il consumatore”.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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