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Eventi e Cultura

Il degno erede di Jackson è arrivato… da Marte

By 26 Luglio 2015 No Comments

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a cura di Paolo Pasini

La perdita di Micheal Jackson ha lasciato un vuoto incolmabile in milioni di fans. Ma nella critica è unanime il parere che artisticamente c’e già un erede: Peter Gene Hernandez, conosciuto al grande pubblico come Bruno Mars. Egli stesso si ispira pubblicamente a Michael Jackson e grazie al suo timbro vocale è considerato il suo erede.

Nato a Honolulu nel 1985, Bruno Mars ha origini portoricane e filippine e nasce in una famiglia di artisti: il padre era un cantante, la madre una campionessa di Hoola Hop e lo zio si esibiva come sosia di Elvis Presley. Fin da subito emergono le sue doti canore sopra alla media e comincia in tenera età ad esibirsi nella band di famiglia (emulando quindi il suo idolo Micheal Jackson).

Attachment-1(1)Il nome d’arte prende origine dalla combinazione dei nomi Bruno, derivato dal wrestler Bruno Sammartino di cui Peter era fan e dal nomignolo “Mars” che gli amici gli avevano attribuito: in inglese significa Marte, marziano, un po’ a sottolineare la sua eccentricità già emersa in gioventù. Pubblica vari dischi dal 2010, ma il vero successo lo ottiene nel 2012 con la pubblicazione del singolo “Locked out of heaven”, primo singolo del suo secondo album commerciale “Unorthodox Jukebox”, un album propriamente pop, ma anche rithm’blues con note soul funky. Questo singolo lo proietta ai vertici delle classifiche ed in breve tempo diventa conosciuto in tutto il mondo.

Nel 2014 arriva la grande occasione: Bruno Mars si esibisce per il Superbowl, fra il secondo e terzo quarto nel classico intervallo dove ogni anno artisti famosi suonano e cantano. Questa performance ottiene risultati straordinari: diventa lo show più ascoltato nella storia del Superbowl con oltre 115 milioni di telespettatori .

A cavallo fra il 2014 ed il 2015 Bruno inizia una collaborazione con il Dj Produttore inglese Mark Ronson ed esce con un singolo che tutt’ora è suonato nelle radio e nelle discoteche: “Uptown Funk”, una miscela di funk, soul e pop che ha sbancato da subito ogni classifica.

Abile ballerino oltre che cantante dalle doti ineccepibili, Bruno Mars è un artista poliedrico, l’estensione vocale gli permette di cantare in tonalità alte spesso tipiche dei timbri femminili, senza ricorrere al falsetto. Intonatissimo anche dal vivo, riesce a cantare e ballare senza cali di tonalità o errori di armonia. I suoi video sono sempre colorati e sempre molto divertenti, è seguito da un gruppo di musicisti ballerini coristi che lo accompagna fedelmente da anni.

Una sua canzone del primo album intitolata “Marry you” è diventata famosa grazie ad innumerevoli flash mob poi pubblicati su YouTube dove giovani fidanzati chiedevano la mano alla loro fidanzata sorprendendola con un ballo al ritmo di questa canzone. In rete sono tanti i video ispirati a questa cosa, sia in inglese che in italiano. Anche un suo omaggio alla grandissima Amy Winehouse è diventato famoso: una sua personale interpretazione e rivisitazione di “Valerie” è uno dei più cliccati video sul web.

È giovane e promette bene, Bruno Mars è da tenere d’occhio, sicuramente in futuro saprà donarci nuove perle e nuove chicche musicali. Non è solo un prodotto commerciale, contiene sostanza, è qualcosa di più di una meteora. Ascoltare per credere.

 

Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

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