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Eventi e Cultura

Notturni alle Conserve e le origini del tango

By 3 Agosto 2015 No Comments

Martedì 4 agosto (ore 22) i Tango Tres, formazione musicale formata da Donato D’Antonio (chitarra classica), Vittorio Veroli (violino), Silvio Zalambani (sax soprano e narratore), Rubens Andres Costanzo (narratore), si esibirà in piazza delle Conserve a Cesenatico nell’ambito della rassegna musicale Notturni alle Conserve.

tango tresI musicisti proporranno una ricerca musicale sulle origini del tango del primo periodo, noto come “Guardia Vieja” (Vecchia Guardia), negli stili in voga tra il 1880 e il 1920, tra Buenos Aires e Montevideo, così come in tutta l’America Latina tra danza e habanera cubana, maxixe brasiliano, candombe uruguayano e milonga argentina.

I brani eseguiti da Tango Tres sono alcuni dei motivi più famosi di importanti autori del periodo: Angel Villoldo, Agustín Bardi, Eduardo Arolas, Vicente Greco, Enrique Saborido. Gli arrangiamenti, tutti originali, sono curati da Silvio Zalambani, sassofonista ed ideatore del progetto.

Tango Tres ha rappresentato l’Italia in diverse edizioni del Vertice Mondiale del Tango esibendosi nel 2005 nel Teatro Municipal di Siviglia; nel 2007 ha suonato al teatro Heredia di Valparaiso (Chile), in diretta presso la “Radio Nazionale Argentina” e nel teatro Ariosto a Buenos Aires (Argentina); si è presentato al Teatro municipal di S. Carlos di Bariloche (Argentina), a Buenos Aires nei club del tango “El Vesuvio” e “Los Porteñitos” e si è esibito anche a San Martín de los Andes, grazie al patrocinio culturale della Consulta per l’Emigrazione della Regione Emilia-Romagna.

In caso di maltempo lo spettacolo si terrà in teatro comunale, in via Mazzini 10.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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