L’assessore del Comune di Forlì, Alberto Bellini, ha consegnato al sindaco Drei le sue dimissioni “irrevocabili e immediate”.
“Le idee e gli impegni assunti con i cittadini forlivesi su ambiente e inceneritori, richiedono una condivisione con i livelli regionale e nazionale, condivisione che richiede obiettivi e tempi precisi. Come amministratore so bene quanto è difficile assumere scelte nette che vanno contro molte posizioni storiche o controcorrente – si legge nella lettera – Tuttavia, l’attuale crisi ambientale e climatica non lascia spazio e tempo a mediazioni. Oggi l’inceneritore di Forlì è stato classificato come impianto di recupero energetico (R1), con parere contrario del Consiglio Provinciale, Sindaci e Amministrazione Comunale. Questa modifica prefigura la possibilità di aumentare la portata dell’impianto, trattare rifiuti speciali e urbani extra-provinciali. Avevo un mandato preciso da parte dei cittadini forlivesi, mandato che ora non sono sicuro di poter rispettare. Come annunciato più volte, ritengo necessario un mio passo indietro”.
Sulle dimissioni di Bellini, interviene l’assessore alle partecipate del Comune di di Cesenatico, Lina Amormino che si sta battendo per la gestione in house dei rifiuti: “Come amministratrice ho condiviso con lui grandi battaglie in tema di politiche ambientali specie in relazione alla riduzione dei rifiuti. E’ grazie al suo intervento in consiglio d’ambito se i Comuni del territorio, sono riusciti ad ottenere riduzioni sull’aumento di bacino. Bellini si è infatti battuto sempre, in ogni circostanza e in ogni sede, per difendere i territori di tutta la provincia. Il mio pieno sostegno va a Bellini, le sue battaglie sono state le nostre battaglie e umanamente credo che abbia insegnato a tutti i noi, amministratori del territorio forlivese e cesenate, la passione per il bene comune e per le politiche ambientali, il coraggio di saper andare controcorrente e la coerenza di ricoprire un ruolo di grande responsabilità, specie nei confronti dei cittadini”.