In arrivo nel Comune di Cesenatico significative riduzioni della Tari per le attività di Cesenatico.
L’assessore Lina Amormino ha raccolto le istanze presentate delle associazioni di categoria apportando così sostanziali modifiche al regolamento e alle tariffe: “Questa operazione mira a ridurre il peso fiscale sulle aree o locali in cui si producono promiscuamente rifiuti urbani assimilati e rifiuti speciali (tossico nocivi). La riduzione interessa anche locali destinati a magazzino senza vendita diretta, sale esposizioni e autosaloni – spiega l’assessore – Era quantomai opportuno rideterminare le tariffe in proporzione alla capacità di produrre rifiuti di queste tipologie di utenza”.
Ecco la tabella del regolamento Tari con le percentuali di riduzione dell’imposta.
Riguardo all’articolo 10 del regolamento è stato chiarito che “per i produttori di rifiuti speciali non assimilabili a quelli urbani non si tiene conto della parte di area dei magazzini, funzionalmente ed esclusivamente collegata all’esercizio dell’attività produttiva, occupata da materie prime e/o merci che per genere rientrano nella categoria dei rifiuti speciali non assimilabili, la cui lavorazione genera comunque rifiuti speciali non assimilabili, fermo restando l’assoggettamento delle restanti aree e dei magazzini destinati allo stoccaggio di prodotti finiti e di semilavorati e comunque delle parti dell’area dove c’è presenza di persone fisiche”.
Altre modifiche apportate al Regolamento sono di natura strettamente tecnico-giuridica (esempio art. 9, comma 4, lett. c) e prevedono una riduzione del 66,66% del tributo per i cittadini Aire già pensionati nel rispettivo Paese Estero di residenza.
Si preannunciano novità anche nella determinazione tariffaria con riduzioni per le grandi superfici destinate a magazzino senza vendita diretta, autosaloni, esposizioni e autorimesse. In questi casi si è infatti deciso di ridurre al minimo i coefficienti Kc e Kd (quota fissa e quota variabile). Se fino al 2014 questi coefficienti erano applicati ai valori massimi, dal 2015 si stabilizzerannno a quelli minimi.
“Queste sono modifiche condivise – conclude l’assessore Amormino – con le associazioni di categoria a fronte di un metodo di lavoro che diventerà continuativo. Vogliamo rendere permanente questo tavolo per tutte quelle tematiche che riguardano da vicino le attività produttive del nostro territorio”.
