
La storia. Alla fine degli anni ’50, in Adriatico un delfino resta impigliato nelle reti di alcuni pescatori che, inspiegabilmente, anziché ucciderlo lo portano a terra rilasciandolo in un canale di Cesenatico. Fino ad allora, infatti, il rapporto tra uomini e delfini, a dispetto della mitologia che li rappresentava come amici dei naufraghi, consisteva in una cruda realtà dov’erano considerati beffardi concorrenti dei pescatori ai quali rompevano le reti e mangiavano il pescato, tanto che erano previsti premi in denaro per la loro uccisione. Tutti invece diventano amici di Lalla – era infatti una delfina – che però sopravvive poco, vittima di un maldestro rapimento ordito per scherzo, che cela tuttavia intenti pubblicitari.

Lalla e Palooza muoiono per il ghiaccio nel gennaio 1963, ma nella vasca all’aperto arriveranno molti altri delfini, periodicamente rimpiazzati. I delfini restano la principale attrazione di Cesenatico per tutti gli anni ‘70, quando si manifesta però una nuova sensibilità e si approvano le prime leggi a protezione dei cetacei. Fino a quando, nel giugno 1981, si decide di liberare in mare gli ultimi due delfini, una mamma e sua figlia, visibilmente sofferenti nelle acque della Vena Mazzarini.
La serata avrà inizio alle 21.30 nel tratto terminale della Vena Mazzarini dal lato di viale Trento, vale a dire proprio nel luogo nel quale era situato un tempo l’acquario dei delfini. L’appuntamento fa parte della rassegna Ribalta d’Autore.
