La Giunta Buda approva la riorganizzazione del settore e dei servizi comunali. La novità riguarda il settore dei lavori pubblici che passa dal dirigente Luigi Tonini al dirigente all’urbanistica Vittorio Foschi che in carico ha anche le attività produttive e il demanio, all’ingegnere Tonini resta l’ambiente e la protezione civile, inoltre diventa il direttore tecnico della Cesenatico Servizi.
Novità anche per il settore cultura, che dal dirigente Riccardo Spadarelli (bilancio, tributi, farmacia comunale, società partecipate e dirigenza amministrativa di Cesenatico Servizi) passa al dirigente Claudio Ceredi, con in capo già anagrafe, elettorale, turismo e sport e scuola).
La nuova organizzazione comunale parte dal prossimo 20 agosto.
Da sinistra l’assessore Antonio Tavani, il sindaco Roberto Buda e il dirigente comunale Luigi Tonini
Sulla questione interviene il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Alberto Paperini: “Il dirigete ai lavori pubblici del Comune di Cesenatico, Luigi Tonini, è stato silurato. Dalla delibera di Giunta numero 204/2015 apprendiamo del trasferimento di Luigi Tonini alla Cesenatico Servizi, come direttore tecnico. Le deleghe per il controllo e la progettazione dei lavori pubblici passano sotto Vittorio Foschi, già dirigente all’edilizia privata, urbanistica, attività produttive e demanio”.
Poi il consigliere incalza: “Cesenatico è rimasta al palo a causa di lungaggini e scelte dozzinali, con amministratori privi di visione attuale, che avrebbe garantito una programmazione di opere per i prossimi anni. L’amministrazione ha navigato a vista. La notizia porta a notevoli conseguenze, sia di carattere politico che amministrativo. L’assessore ombra della Giunta Buda, Vittorio Foschi, prende il controllo di un altro settore di fondamentale importanza per la riqualificazione del nostro Comune, settore che non ha dato risposte soddisfacenti in questi anni – continua Papperini – Inoltre, con questo atto l’amministrazione rinnega il responsabile ai lavori pubblici, e di conseguenza tutto quanto è fino ad oggi ricaduto nelle sue responsabilità: dalla progettazione al controllo sui lavori pubblici e alla mancata riqualificazione della città. Le responsabilità di questo stallo devono essere imputate anche al dirigente responsabile. Ci siamo lasciati sfuggire la partecipazione a diversi bandi europei per l’adeguamento sismico delle scuole pubbliche, l’arredo urbano e la riqualificazione energetica degli edifici per assenza di progettazione; lavori pubblici sotto gli occhi di tutti diretti male e ultimati ancor peggio: porte vinciane, ponte mobile via Anita Garibaldi, pavimentazione della Vena, sono solo alcuni esempi”.
“Tuttavia, trasferire Tonini nel ruolo di responsabile tecnico della Cesenatico Servizi è una scelta ancor più dannosa. Questo ex dirigente ai lavori pubblici viene mandato a dirigere una società in forte dissesto e allo sbando. La scelta è del tutto insensata. Purtroppo assistiamo quotidianamente nel nostro sistema Paese a questi spostamenti di ruoli per mantenere lo stato in essere – conclude Paperini – Non è in questi termini che cambieremo le cose. Devono essere fatte scelte radicali, alle volte dolorose, ma per il bene di tutta la collettività un amministratore lungimirante deve prendersi delle responsabilità che rivoluzionino anche l’apparato amministrativo e non solamente politico, in tutte le sue componenti”.
