Il vice-segretario nazionale della Lega Nord Romagna, Jacopo Morrone, e il responsabile degli Enti locali, Antonella Celletti, commentano “il grave episodio degli aspiranti profughi dediti allo spaccio a Cesenatico” (clicca qui per leggere l’articolo sulle denunce), chiedendo anche l’intervento della Prefettura.
“Dunque, alcuni dei ‘bravi ragazzi’ ospitati a spese degli italiani in hotel a Cesenatico e Pinarella sono in realtà spacciatori. Soggetti che, tra una partita di calcetto in oratorio e l’altra, hanno tessuto una rete di traffico di droga – commentano i due esponenti del Carroccio – Sembra proprio che questi sedicenti profughi, in attesa di una risposta alla domanda di asilo, abbiano già posto le basi per una lucrosa attività criminosa se otterranno un qualche status di rifugiato che li lascerà liberi di scorrazzare in lungo e in largo”.
“Un successone per i buonisti dell’accoglienza senza se e senza ma, che, dopo la doccia fredda della denuncia per i gravi reati compiuti dai loro protetti, si arrampicheranno sugli specchi per scansarne le
responsabilità. Abbiamo sempre avuto ragione noi della Lega Nord a chiedere che gli stranieri siano controllati in tempi brevi, che chi è veramente perseguitato (pensiamo, in particolare, ai cristiani in terre islamiche) deve ottenere protezione, ma anche che gli altri, la stragrande maggioranza, deve essere
trattenuta nei centri di espulsione e nel caso, dopo i dovuti accertamenti, essere immediatamente espulsa perchè non fugge da guerra, fame o persecuzioni, ma è spronata a sbarcare in Italia reputandola il paese dell’impunità (quasi) assicurata e del tutto gratuito (per loro) – continuano Morrone e la Celletti – E’ ovvio che si deve cambiare registro, immediatamente e in tutte le località della Romagna dove sono attualmente accolti questi stranieri”.


