Nuovi dubbi interessano la già complessa questione della colonia Erminia. La struttura della Provincia di Trento, nella quale sono stati trasferiti gli alunni della ex scuola Saffi perché quest’ultima “non era sicura dal punto di vista statico”, in questi giorni è al centro del dibattito pubblico, dopo la presentazione – da parte di alcuni genitori – della valutazione di sicurezza sismica stimata della colonia, che risulta 0.36, ovvero un valore dimezzato rispetto all’ex scuola Saffi che invece aveva fatto registrare un valore pari a 0.70.
Da qui ne è scaturito un aspro dibattito pubblico con interventi e contro-interventi delle forze politiche di opposizione e dell’amministrazione comunale. Quindi l’intervento del sindaco Roberto Buda con tanto di dati e sovraccarichi dei solai, citando le prove di carico sulla colonia di Ponente. Ma con il collaudo statico delle strutture dell’Erminia alla mano, a firma dell’ingegnere Roberto Zanini e realizzato per la provincia di Trento, alcuni dati non tornano.
“I famosi 300 kg/mq, obbligo di legge per una scuola, la Saffi non li rispetta. Ma la notizia – spiegò nell’occasione il sindaco con tanto di foto della prova di carico – è che i tecnici della Provincia di Trento hanno fatto il collaudo dei solai arrivando addirittura a 320 kg/mq nonostante a loro bastassero, come colonia, 200 kg/mq. Grazie alla loro efficienza oggi possiamo dire che l’Erminia può essere adibita a scuola”.
Ma collaudo alla mano (vedi foto a sinistra) sorgono alcuni dubbi. Infatti nel documento si legge: “sono staticamente sicure e quindi collaudabili per un sovraccarico accidentale di 350 kg/mq il piano terra e di 200 kg/mq i tre piani superiori”. Quindi i solai della colonia Erminia sono stati calcolati e dichiarati per soli 200 kg/mq, cioè per un carico insufficiente all’utilizzo di edificio scolastico.
Poi il collaudo precisa, alla pagina 2: “L’uso è di colonia estiva per bambini e ragazzi, quindi assimilabile a residenza o albergo”, non a un edificio scolastico che prevede un carico maggiore (i famosi 300 kg/mq).
Nuovi dubbi quindi su una questione complessa che sta tenendo banco in città.