
Quando si parla di cuccioli, maschio o femmina, non cambia granché, comportamento e attitudini sono decisamente simili. Ma arrivati all’età dello sviluppo sessuale le cose cambiano. I maschietti cominciano ad alzare la zampa e a marcare con l’urina molto più spesso, a sentire molti più odori fra cui quello irresistibile delle femmine, soprattutto se in calore o vicine a quel periodo.
L’ex cucciolo da giocherellone spensierato con tutti gli altri maschietti pelosi, potrebbe iniziare a vederli come potenziali rivali e di conseguenza assumere posture o atteggiamenti in giochi di sfida.
Chi possiede un cane maschio dunque deve tenere in considerazione tutti questi aspetti e, se in futuro non avrà la benché minima intenzione di farlo accoppiare, potrebbe valutare anche il fatto di poterlo castrare (orchiectomia-asportazione dei testicoli).
La parola “castrare” fa sempre un certo effetto soprattutto per i proprietari maschi, che ragionando da umani per un attimo si mettono nei panni del cane e puntualmente sul loro volto compare un espressione di terrore. Di fatto invece quando si decide per la sterilizzazione di una femmina, i proprietari spesso si fanno meno scrupoli nonostante l’operazione sia più invasiva. E il motivo sinceramente lo devo ancora capire!

Inoltre molti credono ancora che il cane maschio castrato possa ingrassare, ma è falso, in verità gli aumenterà solo l’appetito e con un alimentazione adeguata e una buona attività fisica rimarrà sempre in splendida forma.
Decidere per la castrazione è una scelta che va sempre presa a seconda del cane, della situazione, del contesto in cui vive… Insomma ogni cane è a sé, con la sua storia, la sua vita, la propria personalità. Un proprietario dubbioso potrà sempre rivolgersi al proprio veterinario per avere tutti i consigli utili o le risposte di cui ha bisogno.
