Il procuratore capo di Rimini e titolare dal luglio 2014 della nuova inchiesta sulla morte di Marco Pantani, Paolo Giovagnoli, ha depositato al Gip la richiesta di archiviazione sul fascicolo che aveva come ipotesi di reato l’omicidio volontario.
Il pm, dopo le indagini svolte e la perizia tecnica, ritiene non ci sia più motivo per andare avanti. Secondo il procuratore capo a causare la morte di Pantani furono psicofarmaci letali e nessun riscontro sulla possibilità che a causare la morte del Pirata siano state altre persone.
Ma l’avvocato Antonio De Rensis, legale della famiglia Pantani, nei prossimi giorni presenterà l’opposizione alla richiesta di archiviazione del pm e richiederà il coinvolgimento dellla Procura generale di Bologna.
La nuova inchiesta partì nell’estate 2014 dopo l’esposto depositato dalla famiglia Pantani. Secondo il pm la causa delle morte sarebbe imputabile non alla cocaina, ma agli antidepressivi presi dal Pirata in dose massiccia; inoltre la porta dell’albergo era chiusa, quindi nessuno poteva essere lì al momento del malore del Pirata.