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leonardo-da-vincia cura del Dott.Gianni Briganti

Parlare di “nuove ipotesi” in relazione a un evento di più di 500 anni fa è sempre un piccolo atto di superbia. La ricerca è nata dal continuo sentir affermare che il cronista cesenate, Giuliano Fantaguzzi non avesse segnalato nulla sulle sue cronache denominate “Caos” in merito al passaggio dell’artista fiorentino. E invece qualche passo potrebbe darci informazioni in più.

La prima cronaca si trova al foglio 65v del Caos: “El cardinal Borgia Legato, miser Agabitto e miser Ramirro venenno a Cesena”. Succede alle seguenti: “La artilleria vene de campo da Urbino; passò a Cesena e andò a Forlì a dì 3 d’agosto. (…)” e “A Roma d’agosto fo morto in casa sua un + del papa che portava la croce del papa”. E’ quindi riferita all’agosto 1502.

Il cardinale è Juan Borgia “il maggiore”, nipote di Papa Alessandro VI e cugino di Cesare Borgia. Miser Agabitto era Agapito Geraldini Di Amelia. Cito: “Agapito era divenuto la figura indispensabile nella gestione dell’attività diplomatica del Valentino. Non rari furono i suoi incontri coi grandi uomini del tempo, tra cui Leonardo da Vinci (…)”. E’ anche colui che ha firmato la Lettera Patente del 18 agosto 1502 destinata a Leonardo. Miser Ramirro era Ramiro di Lorca che a luglio/agosto “raccoglie a Cesena 700 fanti tra gli abitanti e li conduce all’assedio di Santarcangelo di Romagna. Ad agosto rientra a Cesena” e a settembre è “ad Imola”. E’ luogotenente di Cesena per Cesare Borgia.

La cronaca non dice che i 3 vennero insieme, che i 3 provenissero dalla stessa località e nemmeno che arrivarono lo stesso giorno. Sappiamo anche che pure Leonardo da Vinci, che l’8 agosto era a Rimini, il 10 era a Cesena. E’ plausibile che sia arrivato assieme a uno dei personaggi della cronaca?
Se Agapito Geraldini Di Amelia fosse arrivato a Cesena prima del 18 Agosto 1502 dovremmo immaginare il suo arrivo, la sua permanenza di pochi giorni, poi la sua ripartenza per Pavia dove firmerà la Lettera Patente che poi farà recapitare a Leonardo. Un’ipotesi forse più plausibile è che sia arrivato direttamente da Pavia con la Lettera Patente in mano e che l’abbia di persona consegnata a Leonardo da Vinci.

10404493_1392807951033374_3655329136622270981_nUna seconda cronaca avvalora anche la prima. Al foglio 66r del Caos è scritto: “El cardinale Borgia vene a stare a Cesena con la famia del duca e alogiò a discrezione in casa di citadini con danno suo e discunzo asai. E a dì 8 setembre se partirono e andonno a Imola”. Si dichiara nuovamente che Juan Borgia venne a stare a Cesena, come Leonardo, e che vi rimase fino all’8 settembre ripartendo poi verso Imola; proprio tra il 6 settembre, quando Leonardo attesta di essere a Cesenatico, e il 10 settembre, quando si ritiene storicamente che sia già a Imola.

La straordinaria coincidenza porta a pensare che Leonardo sia venuto in Romagna assieme al Cardinale Juan Borgia; oltretutto anche Ramiro de Lorca, arrivato ad agosto, si trasferirà a Imola a Settembre. Dall’ipotesi potremmo dedurre almeno un paio di conclusioni. Innanzitutto analizzando la biografia del cardinale potremmo trovare di riflesso ulteriori informazioni sul viaggio di Leonardo. Inoltre la partenza dell’8 settembre da Cesena abbrevierebbe drasticamente i tempi per una sosta a Faenza che giustifichi il “presunto” schizzo della cattedrale locale sul foglio 15 verso del Codice L, su cui vi sono molti dubbi.

Per l’approfondimento dell’ipotesi sono stati effettuati raffronti sul “Caos” a cura di M.A.Pistocchi, sul bellissimo libro di Pino Montalti “Leonardo da Vinci e Cesena”, sul libro di A.A.V.V. “Il lasciapassare di Cesare Borgia a Vaprio d’Adda e il viaggio di Leonardo in Romagna” e sul più ampio “Leonardo, Machiavelli, Cesare Borgia, Arte Storia e Scienza in Romagna 1500-1503” sempre di A.A.V.V., che contempla “Il periodo borgiano nella cronaca di Giuliano Fantaguzzi”, tutte fonti a cui ha collaborato anche Carlo Pedretti, il più grande esperto vivente su Leonardo.

Se altri studiosi abbiano già preso in considerazione queste ipotesi non mi è dato sapere ma proprio questo è lo spirito; far sì che l’ipotesi diventi sempre più conosciuta e, magari, in futuro riconosciuta, e possa un giorno essere utile per ampliare ciò che conosciamo del viaggio di Leonardo in Romagna.

Per approfondimenti: www.facebook.com/LeonardoDaVinciRomagna
Per contributi e commenti: dott.gianni.briganti@gmail.com

Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

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