Dopo le polemiche, le prime dichiarazioni, le minacce di denuncia per procurato allarme e i mal di pancia dei genitori, il sindaco Roberto Buda interviene sulla valutazione di sicurezza sismica stimata della colonia Erminia, presentata a metà agosto dai genitori e realizzata da tecnici e ingegneri incaricati dai genitori stessi.
Il sindaco Roberto Buda
Ricordiamo che la questione sulla sicurezza della colonia Erminia (di proprietà della Provincia di Trento) è nata dopo la decisione del sindaco di trasferire gli alunni delle elementari alla colonia Ermina, “perché l’ex scuola Saffi non era sicura dal punto di vista statico”.
Il primo cittadino, in conferenza stampa, alla quale hanno partecipato anche i genitori, ha reso noti i dati ufficiali, alla luce di quelli presentati dai genitori che vedevano la valutazione di sicurezza sismica stimata della colonia Erminia di 0.36, ovvero un valore dimezzato rispetto all’ex scuola Saffi che invece aveva fatto registrare un valore pari a 0.70.
“Ho chiesto all’ingegnere Mauro Massari, RSPP della ex scuola Saffi e della coop. AERAT che gestisce le proprietà della Provincia di Trento, di elaborare la valutazione sismica della colonia Erminia. L’ingegnere Massari – spiega il sindaco – ha elaborato il documento e i dati emersi risultano molto diversi da quelli elaborati dai fantomatici ingegneri-genitori che non hanno mai avuto neppure il coraggio di farsi conoscere”.
“I dati mostrano che il parametro SLD (salvaguardia di danno) è pari a 0,879, ben superiore allo 0,664 della ex scuola Saffi e anche gli altri parametri risultano superiori, infatti paragonando il parametro utilizzato dai genitori, ovvero lo SLV (salvaguardia della vita), i dati forniti sono: 0.671 per la colonia Erminia e 0.558 per la scuola Saffi – continua il sindaco – Questo dimostra che il documento consegnatami da alcuni genitori era stato elaborato in modo superficiale. Eppure su questo documento è stato sollevato un gran polverone”.
La colonia Erminia
“Un altro punto delicato della questione riguarda i solai della colonia – spiega il sindaco Buda – Ricordo che il principale problema per cui non potevamo ospitare gli alunni alla Saffi, non erano i parametri della valutazione sismica, ma i dati relativi al sovraccarico dei solai che non erano idonei a una scuola. La Saffi infatti non raggiunge gli obblighi di legge, in particolare il solaio del primo piano e le scale. I famosi 300 Kg-mq (obbligo di legge per una scuola), la Saffi non li rispetta, fermandosi a un dato abbondantemente sotto i 300kg-mq. In merito all’Erminia, i tecnici nominati dalla Provincia di Trento, hanno fatto le prove di collaudo dei solai arrivando addirittura a testarli con 320 kg-mq, ma nei documenti i tecnici hanno dichiarato solo 200 kg-mq perché per una colonia bastano questi come certificazione. Per essere ancora più sicuro ho contatto direttamente il tecnico che ha effettuato il collaudo statico dell’Erminia, chiedendogli dei chiarimenti. A fronte di questo ho ricevuto dal collaudatore un documento a integrazione del collaudo statico dell’Erminia, al termine del quale l’ingegnere afferma: ‘i solai del primo, secondo e terzo piano della colonia sono idonei per un sovraccarico accidentale di 300 kg-mq'”.
“Possiamo così concludere che l’integrazione al collaudo statico e la valutazione sismica attestano definitivamente che l’Erminia è un edificio sicuro e adatto ad ospitare una scuola. Il documento presentato dai genitori ha quindi generato un ingiustificato allarme, per questo abbiamo intenzione di presentare una segnalazione all’Ordine degli Ingegneri per danno deontologico all’intera categoria. Infine dico che la scuola Saffi, a differenza di quello che avevo dato inizialmente, non era una scuola che obbligatoriamente era da chiudere”, conclude il sindaco.
Se lo spostamento degli alunni alla colonia Erminia doveva essere temporaneo per poi realizzare la nuova scuola in viale Torino, il sindaco spiega come stanno procedendo i lavori al nuovo polo scolastico: “Stiamo predisponendo il bando per l’assegnazione dei lavori, nel quale inseriremo anche la permuta dei due edifici di Villamarina che abbiamo intenzione di alienare (dopo il primo bando andato deserto), cioè la scuola in viale Leone e la scuola in via Alberti”.
